Napoli. Gianfranco Fini è tornato. La sua ultima esperienza si chiama Libera Destra ed è la prima dopo la débâcle registrata con Futuro e Libertà.
Sono lontani i tempi dei risultati importanti di Alleanza Nazionale guidata dal giovane leader scelto da Almirante. E sono lontani anche i tempi di Fini cofondatore con Berlusconi del Pdl. Oggi Fini parla di Alfano e della sua creatura: Non riesco a vedere come il Nuovo Centro Destra possa avere un futuro.
Così lex presidente della Camera e fondatore di Alleanza nazionale Gianfranco Fini, a margine dellassemblea regionale di Libera Destra. Fini, pur ritenendo Angelino Alfano un politico avveduto, non si spiega come lattuale ministro dellInterno non si renda conto che, il ruolo che ricopre allinterno del Governo è così rilevante da rendere incomprensibile alla pubblica opinione, quando finirà la legislatura, la possibilità di fare eventualmente unalleanza con Berlusconi e Lega.
Una posizione, quella di Alfano, debole dal punto di vista della percezione dellopinione pubblica. È – ha concluso Fini – un corto circuito.
Ne ha anche per il presidente del Consiglio: Mi sembra che Renzi abbia un surplus di propaganda e un deficit di politica. È perennemente in campagna elettorale. Fini ha evidenziato che Renzi ricorda, in certi momenti, tanto Berlusconi. Entrambi fanno ricadere la responsabilità delle cose non fatte sugli altri, facendo sempre rimbalzare la palla in tribuna.
Fini si è espresso in modo critico rispetto alle parole pronunciate da Renzi sul tema del lavoro. In un Paese dove la disoccupazione è al 19,7 per cento e dove nel Sud si supera il 30 per cento, è risibile dire che non è vero perché negli ultimi tre mesi sono aumentati gli occupati.
Guardando a destra: Matteo Salvini è una garanzia per Renzi, gli permetterà di governare vita. Ma sono scettico che lui possa diventare leader di tutto il centrodestra.
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