Milano. Ricatto a Lapo Elkann. È quanto riporta Il Giorno, secondo cui un giovane cameriere è stato arrestato nei giorni scorsi a Milano con le accuse di estorsione e tentata estorsione per aver ricattato il rampollo di casa Agnelli …
… con un video che lo avrebbe ripreso a casa dell’uomo nel corso di un pomeriggio trascorso, a detta dello stesso giovane, tra droga e autoerotismo. Il cameriere, ieri interrogato dal gip di Milano Stefania Pepe, ha raccontato di aver incontrato, lo scorso aprile, Lapo seminudo, solo con giacchetta e plaid avvolto in vita, fuori da un locale milanese e di averlo accompagnato a casa sua, un appartamento in zona Niguarda. Qui, secondo la versione dell’arrestato, Elkann avrebbe tirato fuori un grosso sasso, cocaina. In quel momento il fratello del cameriere avrebbe girato un video da utilizzare per il ricatto.
Un momento di sballo che sarebbe stato interrotto dalla madre dei ragazzi al suo rientro a casa. Lapo sarebbe stato rivestito con una tuta, un cappellaccio perché la donna non lo riconoscesse, e trasferito in un appartamento a Cinisello. Poco prima di mezzanotte, festa finita: dopo aver scambiato i numeri di telefono, Lapo sarebbe stato messo su un taxi per tornare a casa, in centro.
Dopo qualche giorno il cameriere avrebbe richiamato Elkann, aspettandosi un segno di riconoscenza, costituito da un pallone della Juve autografato dai calciatori bianconeri arrivatogli a casa qualche giorno dopo. Mai ai fratelli ciò non sarebbe bastato e da lì in poi avrebbero preso contatti con alcune riviste per vendere il video. Non riuscendoci, sarebbero rientrati nuovamente in contatto con Lapo che, interessato a far sparire quelle immagini, si sarebbe accordato per consegnare loro la cifra di 30mila euro. Lo scambio sarebbe avvenuto in un alberghetto milanese, con un maggiordomo di Elkann a fare da tramite, facendo firmare ai ricattatori, sembra, anche una scrittura privata la quale prevedeva una penale di 300mila euro nel caso il filmato fosse stato diffuso. Ma i ricattatori non si sarebbero arresi e avrebbero contattato fotografi e altre riviste fino a trovare la polizia in occasione di un appuntamento che loro credevano di affari.
Il gip di Milano ha convalidato larresto per il cameriere. Intanto, Lapo ha riferito che la cocaina sarebbe stata già presente in casa e che sono falsi gli accostamenti a stati di droga e autoerotismo. Il suo legale, infatti, ha annunciato ulteriori azioni legali per tutelare il nome di Elkann.