Juncker a Italia e Francia: “Riforme o conseguenze spiacevoli”

di Redazione

 Bruxelles. Italia e Francia dovranno attuare senza indugi le riforme e gli sforzi promessi per rientrare nei parametri del Patto di Stabilità Ue, altrimenti “le conseguenze non saranno piacevoli”.

In un’intervista allaFrankfurter Allgemeinen Zeitung, il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker difende la scelta di concedere ai due paesi più tempo per rimettere in sesto i propri conti ma avverte: “Se alle parole non seguiranno i fatti, le conseguenze non saranno piacevoli”.

“Dobbiamo fidarci di italiani e francesi e poi vedremo, probabilmente nel mese di marzo, come è andata”, ha aggiunto Juncker, spiegando che “senza le misure annunciate, ci sarà un aggravamento della procedura per disavanzo eccessivo”.

L’Italia, assieme a Francia e Belgio, ha superato il primo giudizio della Commissione sul bilancio 2015. Una nuova valutazione arriverà a marzo e in tale occasione Bruxelles potrebbe avanzare la richiesta ufficiale di un’ulteriore manovra correttiva.

Le parole di Juncker però non sono piaciute a tutti in Italia. “Ma è Juncker vero quello che parla contro l’Italia o è un leak?”, commenta ironicamente Simona Bonafè, eurodeputata democratica. Il messaggio, che è stato ritwittato dall’account ufficiale del Pd, fa riferimento all’inchiesta “Lux Leaks”, che ha chiamato in causa l’ex primo ministro del Lussemburgo (in giornata sono uscite nuove rivelazioni su altre 35 società che avrebbero beneficiato degli accordi vantaggiosi con il fisco lussemburghese,ndr). Intanto, a tal proposito Juncker in giornata ha ribadito: “Non mi dimetto, la mia credibilità è intatta”.

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