LUSCIANO. Cè un fortissimo scoramento tra il sindaco Fattore, la giunta e la maggioranza consiliare dellamministrazione comunale di Lusciano.
Lo afferma lingegner Luciano Petrillo, capo dellopposizione consiliare. La prova è data continua Petrillo dal fatto che su un argomento tanto importante e delicato per lo sviluppo del Paese quale è il Pip (Piano degli insediamenti produttivi) lamministrazione comunale non parla allunisono, non parla lo stesso linguaggio, dato che il sindaco Fattore che è la massima espressione del Governo del paese qualche giorno fa dichiarava dalle file di quotidiani locali che era fortemente interessato a valutare la possibilità di riprendere il vecchio progetto del Pip e quindi cercare di porre in essere e di creare quello sviluppo tanto declamato in campagna elettorale, invece dallaltra parte nel Consiglio Comunale del 14/06/2010 come allegato al Bilancio vi era una nota a firma dellIng. Massarotti (consulente tecnico scelto da Fattore) nella quale si faceva rilevare che lEnte non è in possesso di aree e fabbricati da destinare alla residenza, alle attività produttive e terziarie, ai sensi delle leggi n. 865/1971″.
“A questo punto continua Petrillo da un lato cè il nostro Sindaco che dice che esiste un progetto per il Pip che si sta valutando di prendere in considerazione per cercare di far decollare e dallaltro la maggioranza consiliare insieme con dirigenti scelti dal sindaco stesso afferma che lo stesso Pip non si può fare perché non esistono aree da destinare a tale progetto. Allora viene spontanea una domanda: ma cè la volontà di realizzare questo Pip dato che gli atti che si presentano sono fortemente contrastanti? Fattore segue le vicende amministrative del nostro Comune oppure parla per sentito dire senza informarsi preventivamente sugli atti dei dirigenti da lui stesso scelti o senza conoscere le procedure amministrative e/o tecniche che lEnte ha predisposto e senza, oltretutto, ascoltare i propri Assessori e consiglieri che probabilmente hanno maggior tempo disponibile da dedicare alla vita amministrativa? Ai posteri lardua sentenza”.
“Stiamo oramai assistendo – conclude Petrillo – a quello che veniva paventato in campagna elettorale e cioè un forte scoramento tra un sindaco troppo impegnato per vicende personali e una maggioranza che cammina con un proprio ritmo senza che tra di loro si parlano, con un risultato negativo per il paese che vede sfumare iniziative che potrebbero essere interessanti dal punto di vista dellincremento occupazionale e dello sviluppo reale del Paese”.