Rapina in villa con sequestro e percosse: presi soldi e gioielli

di Nicola Rosselli

 LUSCIANO. Ritornano le rapine in villa nell’agro aversano con violenze nei confronti delle malcapitate vittime.

Momenti di tensione la notte scorsa in una villetta di Lusciano dove si erano introdotti i cinque componenti di una banda di malviventi provenienti dall’Europa dell’Est armati di un fucile. Un vero e proprio sequestro di un nucleo familiare: padre, U.A., 52 anni, commerciante del luogo, la moglie e due figli adolescenti. Erano le quattro dell’altra notte, quando, dopo essere penetrata nel cortile, i cinque banditi, quasi certamente di origine rumena, hanno forzato una cancellata e si sono introdotti in una villetta in via Fratelli Cervi a Lusciano.

Una volta all’interno, i malviventi si sono trovati di fronte una famiglia di quattro persone, ancora insonnolite, ma svegliate dal rumore provocato dalla forzatura della cancellata e del vetro del finestrone dal quale la banda è entrata. I ladri non si sono persi d’animo. Immediate le minacce per tentare di farsi indicare dove erano nascosti preziosi e soldi.

Alle resistenze dei presenti, un pugno in pieno volto è stato assestato in pieno volto al capofamiglia. Solo allora la moglie ha indicato, per timore di conseguenze più gravi, il posto in cui erano custoditi alcuni oggetti preziosi e circa mille euro in danaro. Dopo essersi impossessati di soldi e gioielli, i cinque malviventi si sono allontanati a piedi, dileguandosi nei vicoli limitrofi. Sul posto, avvertiti dalle vittime, si sono portati i carabinieri della locale stazione che stanno indagando sull’episodio.

Episodio che è solo l’ultimo di una lunga serie, che con più o meno frequenza, si registrano in tutto l’agro aversano. Le bande, composte da malviventi dell’Europa dell’Est, hanno preso di mira villette unifamiliari, ubicate alla periferia dei paesi confinanti con la città normanna.

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Redazione
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