MADDALONI. Poco dopo la mezzanotte tra il 4 e il 5 febbraioè giunta una segnalazione anonima alla centrale operativa dei carabinieri di Maddaloni.
Ho visto alcuni giovani che stanno aggredendo una prostituta sulla provinciale. La gazzella di turno si è immediatamente diretta verso la strada provinciale 265 dove, nei pressi di via Carrarone, ha visto unOpel Corsa che si stava allontanando repentinamente da una prostituta africana. I carabinieri hanno tagliato la strada al veicolo e lo hanno bloccato, dopodiché hanno appurato che i 4 giovani occupanti del mezzo avevano aggredito la donna allo scopo di rapinarla dellincasso della serata, circa 90 euro.
La vittima è I.H., 31enne nigeriana impegnata nel lavoro più vecchio del mondo, immigrata regolare in Italia e munita di permesso di soggiorno. La ragazza, però, ha venduto cara la sua pelle, si è difesa letteralmente con le unghie e con i denti dagli aggressori, cedendo solo per linferiorità numerica; infatti, uno dei giovani mostrava dei graffi sul volto ed un altro aveva segni di un morso su un fianco; né la vettura è stata risparmiata, avendo il lunotto posteriore frantumato, forse da una pietra. La giovane è stata poi medicata per alcune contusioni presso lOspedale Civile di Maddaloni. I quattro ragazzi, tutti incensurati e due dei quali minorenni, sono stati dichiarati in stato darresto con laccusa di rapina: M.R.J., pescivendolo 20enne residente a San Prisco, V.F., studente 20enne residente a San Tammaro, D.M.G., studente 17enne residente a San Tammaro, e P.G., studente 17enne residente a Santa Maria Capua Vetere. I due maggiorenni sono stati tradotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua vetere, ed i due minorenni presso il Centro di Prima Accoglienza Colli Aminei di Napoli.
Il conducente dellauto, M.R.J., visto che il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, è risultato positivo al test con letilometro con un valore di circa 4 volte superiore al limite, per cui gli è stata ritirata la patente ed è stato denunciato anche per guida in stato di ebbrezza.