Villaggio dei Ragazzi, premiati i nuovi 13 paracadutisti

di Redazione

villaggio dei ragazziMADDALONI. E’ festa grande all’Istituto Tecnico Aeronautico del Villaggio dei Ragazzi di Maddaloni.

La folta partecipazione di pubblico nella sala Chollett ha fatto da cornice alla cerimonia di consegna degli attestati di abilitazione al lancio col paracadute. I nuovi 13 paracadutisti sono stati insigniti alla presenza delle autorità civili e militari. Con il Colonnello Carmelo Burgio, il Generale di Divisione Antonio de Vita ed il Generale Antonino Agricola, Comandante della Scuola di Amministrazione e Commissariato di Maddaloni, si è dato avvio al nuovo corso di Paracadutismo. Il Villaggio dei Ragazzi e l’Associazione ANPd’I anche quest’anno si occuperanno della formazione di altri aspiranti paracadutisti. La novità più importante è data dalla partecipazione di esterni, che non hanno saputo resistere al richiamo del paracadute. Quindi non solo gli alunni della Fondazione, ma anche giovani del territorio partecipano quest’anno alla interessante iniziativa, da anni messa in pratica da associazioni di tutto rispetto. Il Cavaliere Gaetano Surdi dell’Associazione Paracadutisti ed il Prof. Antonio Fabrizio delle Frecce Tricolori sono pronti per questa nuova sfida, supportati dall’abile regia del Preside Giusto Nardi. Il paracadutismo si configura sempre più come momento di grande aggregazione sociale, che nasce come passione sportiva, per trasformarsi, in molti casi, in una professione di grande fascino e di tutto rispetto. Non a caso, l’on. Angelo Polverino, presente alla manifestazione, ha presentato per l’occasione la proposta di legge sul riordino delle scuole di paracadutismo in Campania. “Sicuramente la nostra scuola è la prima in Italia ad avere attivato un’iniziativa di così vasta portata – sostiene il Preside Nardi – . La riuscita è tutta nella cura della formazione, che viene associata ad un addestramento specifico, continuo ed intenso. Sono soddisfatto anche perché si realizza il sogno dell’ing. Maurizio De Stasio, che la Fondazione ha voluto ricordare. Con un’attività autofinanziata, siamo riusciti a portare avanti quella che è una novità nella scuola”.

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