Cementir, comitato auspica nuovo corso della giunta Cerreto

di Redazione

 MADDALONI. Doveva tenersi ieri la quindicesima riunione della conferenza di servizi per il progetto di ampliamento di cava della Cementir, ma il Comune di Maddaloni ha chiesto una proroga perché non è pronto a dare parere sul vincolo paesaggistico.

La riunione si terrà il 18 maggio, data in cui dovrebbero essere acquisiti i pareri dell’amministrazione maddalonese e delle sovrintendenze.

“Il paradosso – spiega in una nota il Comitato di quartiere Parco Cerasole e Centurano – è che i due enti già si sono pronunciati con pareri negativi all’ampliamento che seppur non considerati, sostanzialmente rimangono, come rimangono le responsabilità del dirigente tecnico di Maddaloni Vincenza Pellegrino, unica legittimata a dare parere. La conferenza di servizi su cui pendono cinque denunce alla Procura ha visto molte forzature. Il primo a compiere atti a favore della Cementir è stato l’ex sindaco Farina che oltre a ignorare il parere negativo del suo dirigente tecnico, stipulò una convenzione con la Cementir illudendosi di spianarle la strada. Il sindaco e la giunta Farina si schieravano apertamente a favore dell’attività estrattiva. A un anno e due mesi dalla prima riunione di una travagliata conferenza, anche per la Cementir, quando si va verso l’epilogo, il comune di Maddaloni dovrà assumersi le proprie responsabilità e decidere definitivamente se l’opificio dovrà rimanere ancora per mezzo secolo sul martoriato territorio maddalonese. E non varrà la strategia dello scaricabarile con la nomina del responsabile unico del procedimento che dovrebbe togliere le castagne dal fuoco a Vincenza Pellegrino.Ci auguriamo che la nuova amministrazione con il sindaco Cerreto non agisca in continuità con l’amministrazione Farina primo sostenitore dell’ampliamento dell’attività estrattiva. Ci auguriamo per i casertani e i maddalonesi che l’amministrazione di centrodestra che ha visto tra i primi eletti Luigi Bove, il quale come consigliere comunale di opposizione alla giunta Farina, si era schierato contro l’ampliamento di cava e tutto il gruppo di maggioranza, dai consiglieri di forza Italia agli eletti della lista di Caturano, possano opporsi alla Cementir e in maniera lungimirante puntare sulla realizzazione del policlinico. Intanto oggi è stata aggiornata al 2 luglio l’udienza preliminare per lo stralcio del processo cave in cui è coinvolta anche la Cementir. Comitati e associazioni si costituiranno parte civile cosi come fecero con il processo del rito abbreviato di Luserta e altri”.

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