MADDALONI. Il Comitato Maddaloni Città Pulita e la Pro Loco esprimono il malcontento della cittadinanza sugli aumenti della tassa relativa alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.
Cè di più. Il Comitato non approva il comportamento del sindaco Cerreto e dei suoi consiglieri comunali, che si sono scagliati contro la Pro Loco. I principi contenuti nel Decreto Legislativo n° 22/97 fa sapere il portavoce del comitato Elio Bove (nella foto) – sono in sintonia con il VI Programma dazione per lambiente della Commissione Europea, che ha stabilito la salvaguardia dellambiente. Larticolo 2 dellAssociazione della Pro Loco, al punto 2.1. specifica chiaramente che la stessa opera attivamente anche per lo sviluppo ambientale per favorire il miglioramento della vita dei suoi residenti. Se migliorare la vita dei residenti significa intraprendere azioni al fine di impedire danni economici per i cittadini che hanno grosse difficoltà a pagare la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, non si comprende come mai il Sindaco Cerreto ed il suo capogruppo Luigi Bove si stiano accanendo così tanto contro la Pro Loco. La Pro Loco continua Bove non è solo Sagra del Carciofo o lente patrocinante delle manifestazioni del Presepe. La Pro Loco non ha finalità di lucro ed i suoi soci operano a favore della medesima con il concetto di volontariato nellambito dellutilità sociale. Lutilità sociale consiste proprio nel mettere a disposizione dei cittadini il supporto necessario, nella fattispecie le competenze di unassociazione che difende i consumatori, affinché paghino, ma il giusto e non per importi così elevati che non giustificano un servizio mai garantito per intero ai cittadini.
La Pro Loco precisa Bove – non è nuova ad interventi a difesa del cittadino e dellambiente. E stata parte attiva, costruttiva e propositiva nel sostenere la salvaguardia del territorio e dei cittadini contro lampliamento della Cementir. Perché solo adesso e non in quelloccasione il sindaco Cerreto ed il consigliere Luigi Bove non hanno rinfacciato alla Pro Loco che si mantiene in vita grazie al Comune, che paga lelettricità, lacqua, che fruisce delluso gratuito dei locali e che beneficia di un finanziamento annuo di circa 15 mila euro? Forse perché avevano timore di uscire allo scoperto, di dire da che parte stavano? Ognuno sta dalla parte che vuole e la Pro Loco ha scelto nuovamente di stare dalla parte dei cittadini che oggi hanno difficoltà a pagare la Tarsu. Risultano pertanto paradossali i rimproveri del sindaco. Fino a prova contraria, il Comune e gli alloggi comunali non sono di sua proprietà. Il sindaco li amministra e poi se vuole mandare via la Pro Loco, lo faccia e si assuma le sue responsabilità. Se vuole tagliare i finanziamenti, si ricordi che quelli sono i soldi della comunità, che la Pro Loco difende dallaumento indiscriminato della Tarsu. Se la Pro Loco vuole, potrà essere ospitata nella sede del nostro Comitato. Quel Comitato che pure è stato preso di mira in passato dal Sindaco, sempre per la questione Tarsu.
Il Comitato conclude Bove è sempre in attesa di una visita del Sindaco Cerreto, dal momento che ha dichiarato, a mezzo stampa, di conoscere dove siamo ubicati e di conoscere le persone e le finalità del nostro comportamento. La nostra finalità è la stessa della Pro Loco, che democraticamente e alla luce del sole è a disposizione della gente. Alla Pro Loco va tutta la solidarietà del Comitato e la gratitudine di non essere di parte solo perché percepisce, come sostiene il sindaco, benefici ed il finanziamento del Comune. Già questo dovrebbe far riflettere il capogruppo del Pdl, Luigi Bove, che non ha nessun rispetto per unistituzione che è parte della storia della città al pari di tanti sodalizi che, nellinteresse della collettività, lavorano disinteressatamente per la crescita di Maddaloni.