MADDALONI. Lassociazione Cambiamo Maddaloni, presieduta dallavvocato Antonio Piscitelli, interviene sulla carenza idrica di via Colle Puoti, a Maddaloni.
Saltata la legge sulla privatizzazione delle acque pubbliche grazie ad un quesito dellultimo referendum; ed ecco che si presenta immediatamente le necessità forzosa di concedere il servizio a serie aziende private che garantiscano un servizio efficiente della rete idrica (si fa per dire!). A quanto pare in via Colle Puoti, area del comune di Maddaloni al confine con Cervino e S. Maria a Vico, lacqua è diventata un bene prezioso a tutti gli effetti. Infatti è da tutta questa estate (e il fenomeno non è solo circoscritto alla presente annata, ma si ripeterebbe ciclicamente da diversi anni con larrivo della stagione calda) che la pressione delle condutture idriche non riesce a rifornire di acqua le abitazioni della zona. La rete idrica funzionerebbe regolarmente solo durante gli orari notturni ma a singhiozzo. La maggior parte delle famiglie, per sopperire al disagio è stata costretta a dotarsi di autoclavi. Ma cosa dire di chi non ha la possibilità o la volontà di impiantare un autoclave? Garantire lefficienza del servizio idrico è sicuramente un obbligo dellamministrazione territoriale verso la cittadinanza, non solo perché il servizio è garantito a mezzo di imposte che ogni utente versa alle casse dellerario, ma anche perché lacqua è un bene pubblico di cui il singolo ha diritto di usufruirne liberalmente. Pertanto, gli abitanti di Colle Puoti chiedono che il comune di Maddaloni si attivi con tutte le misure del caso per porre fine al disagio in cui versano gli abitanti di via Colle Puoti a causa del mal funzionamento della rete idrica.