Tares, Civitas: “Povere tasche dei maddalonesi”

di Redazione

 MADDALONI. All’aumento dell’addizionale comunale Irpef, delle tariffe del servizio di refezione e trasporto scolastica, determinati dalla dichiarazione di dissesto del Comune un nuovo salasso si preannuncia per le povere tasche dei cittadini di Maddaloni con il pagamento della Tares (la nuova tasse sui rifiuti).

Il nuovo tributo dovrà coprire il 100% del costo del serviziodi raccolta dei rifiuti e dovrà finanziare anche i “servizi indivisibili” forniti dall’ente locale come l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade, la polizia locale, le aree verdi. In una situazione economica già critica ed in alcuni casi drammatica la nuova tassa rischia di avere effetti dirompenti su un numero considerevole di nuclei familiari tenendo conto che si prevedono aumenti dal 15 al 30% rispetto alla Tarsu 2012.

Per le attività commerciali la stangata potrebbe avere addirittura effetti nefasti. Infatti gli aumenti per bar, caffè, pasticcerie, ristoranti, ortofrutta, pescherie, fiorai e pizzerie al taglio potrebbe essere a 3 cifre rispetto allo scorso anno. Per il solo anno 2013, in deroga a quanto diversamente previsto dalla legge, la scadenza e il numero delle rate di versamento del tributo sono stabilite dal comune con propria deliberazione, adottata, anche nelle more della regolamentazione comunale del nuovo tributo.

La delibera n. 113 del commissario prefettizio del 09-05-13, confermata dalla determina dirigenziale n.307 del 09-06-13, prevede che il versamento della Tares relativa all’anno 2012 debba essere effettuato in 4 rate , tre a titolo di acconto e con importi commisurati alle tariffe Tarsu 2012 , con scadenza 30 Giugno,30 Settembre e 30 Novembre e una quarta di conguaglio entro il 20 Dicembre che comprenderà l’importo a saldo e conguaglio di quanto dovuto per l’ annualità 2013 , previa determinazione del piano finanziario, in base alle norme regolamentari e alle tariffe Tares approvate nel frattempo dal Comune nonche’ la quantificazione della somma riservata allo Stato relativa alla maggiorazione standard a copertura dei costi relativi ai servizi indivisibili dei Comuni pari a € 0,30 a metro quadrato.

Ad oggi l’Amministrazione comunale non ha ancora provveduto ad indicare le modalità di pagamento rendendo inefficace la scadenza di Giugno quindi è molto probabile che la Tares, con tutti gli aumenti che si andranno determinare, debba essere corrisposta dai cittadini in tre o,molto peggio, in due rate tenendo anche conto che la scadenza di dicembre con relativo saldo è improrogabile e prevista per legge. Una vera e propria mazzata per tante famiglie che già precedentemente si sono dovute sorbire l’aumento del 64% disposto dall’amministrazione Cerreto.

Essendo la Tares un tributo il cui gettito andrà direttamente a finanziare le entrate comunali, i Comuni che non hanno raggiunto la copertura per la spesa sostenuta per la raccolta dei rifiuti saranno obbligati ad aumentare il prelievo richiesto ai cittadini perchè varrà il principio che il costo del servizio per la raccolta dei rifiuti dovrà essere integralmente coperto dal gettito prodotto dalla Tares quindi anche il mancato raggiungimento della quota di raccolta differenziata prevista per legge potrebbe generare ulteriori aumenti che ricadrebbero sicuramente sulla testa e sul portafoglio dei cittadini.

Alessandro Cioffi (Civitas è)

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