Ospedale, i sindacati al fianco del sindaco De Lucia

di Redazione

 Maddaloni. Anche i sindacati dell’ospedale al fianco del primo cittadino Rosa De Lucia. All’interno della riunione sindacale, a cui hanno partecipato le sigle sindacali rappresentate da Pugliese Cgil Fp, Cristiani Cisl Fp, Di Lucia Uil Fpl, Stabile Fials, Rosa Nuzzo Nursing Up, …

… oltre alle segreteria aziendali del presidio ospedaliero di Maddaloni, sono emerse le gravi criticità conseguenti al dislocamento dei reparti di ostetricia e ginecologia e pediatria.

L’improvvisa chiusura dei reparti del presidio ospedaliero di Maddaloni ha ovviamente determinato una forte contrazione dell’assistenza sanitaria per la popolazione dato che i posti letto per i reparti in questione sono passati da 43 a 17 per l’ostetricia-ginecologia e da 10 a 8 per la pediatria e nido.

Gli effetti immediati di una così drastica riduzione dell’assistenza sanitaria sono che i bambini e le gestanti che si rivolgono a Marcianise, vengono inevitabilmente dirottati in altre strutture, con l’allungamento dei tempi nella risposta assistenziale e i rischi che ne conseguono.

Il provvedimento di chiusura dei due reparti operati dalla Direzione Generale dell’Asl Caserta e la conseguente contrazione dell’offerta sanitaria, s’innestano in un quadro provinciale di grave carenza di posti letto dovuta all’inesistenza dei 500 posti letto del policlinico e dalla sottostima del fabbisogno per Caserta operata nel piano ospedaliero regionale.

La situazione è di un’evidente drammaticità e impone delle decisioni importanti e immediate da parte dell’Asl, a partire dal ripristino dei posti letto di ostetricia e ginecologia e pediatria all’ospedale di Maddaloni, che mirino al potenziamento delle attività piuttosto che a una contrazione.

Questa è la visione emersa nella riunione tenutasi fra il sindaco de Lucia e le sigle sindacali, che avevano ricevuto mandato assembleare dei lavoratori. Nella riunione, avvenuta su convocazione del primo cittadino di Maddaloni, si è deciso, per contrastare la deriva del sistema sanitario provinciale, di attivare la mobilitazione di tutti i lavoratori e della cittadinanza di Maddaloni e comuni viciniori per una prima forte azione di protesta pubblica, a cui ne seguiranno altre, fino a quando non saranno riattivati all’ospedale di Maddaloni i reparti di ostetricia – ginecologia e pediatria e si sospenderà ogni progetto di unificazione e/o fusione con Marcianise.

In sede regionale, poi, è tempo che si proceda ad un riesame del piano ospedaliero regionale per l’assegnazione alla provincia di Caserta delle centinaia e centinaia di posti letto mancanti, partendo dal potenziamento dell’ospedale di Maddaloni da un lato e quello di Marcianise dall’altro.

Pertanto, al fine di mitigare il malcontento della popolazione e dei lavoratori, evitando che possa degenerare in clamorose incontrollabili azioni di protesta, è stato chiesto al Prefetto di Caserta l’attivazione urgente di un tavolo di confronto presso la Prefettura, con la presenza del direttore generale dell’Asl Caserta e della Regione Campania.

“Sono soddisfatta dell’incontro avuto con le segreterie provinciali. C’è infatti la volontà da parte nostra di massima condivisione e coinvolgimento: si è instaurata una metodologia di lavoro assai proficua che mira alla risoluzione della questione dell’ospedale di Maddaloni e di Marcianise”.

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