Allarme sicurezza per gli scuolabus

di Nicola Rosselli

lo scuolabus incendiatosi in via PastoreAVERSA. “A vista il veicolo risulta essere palesemente un rottame privo di qualsiasi requisito atto a poterlo paragonare ad uno scuolabus”.

Oggetto del giudizio uno delle decine di furgoncini utilizzati come scuolabus. Ad affermarlo un vigile urbano in una sua relazione nella quale viene anche sottolineato che il mezzo in questione ha, comunque, un’autorizzazione rilasciata nello scorso mese di settembre, rilasciata dal responsabile del corpo di polizia municipale alla titolare del furgoncino, in qualità di socia della cooperativa sociale “Le Aquile”. E’ uno spaccato del mondo dei trasporti scolastici cittadino quello che emerge dalla relazione del vigile, una relazione che tutti possono leggere, corredata da tanto di fotografie (più che significative), affissa alla bacheca del comando dei “pizzardoni” aversani. “Allego – scrive il vigile – due foto del mezzo che, sono convinto, possano più di qualsiasi ulteriore descrizione dimostrare la inidoneità dello stesso ad un utilizzo per trasporto di passeggeri, nemmeno se relazione fotografica dei vigili urbanianimali, e meno che meno dei ragazzi”. Nel caso della relazione, avvenuto il 21 aprile scorso, il pullmino, che trasportava studenti ai licei artistico e pedagogico, viene fermato dai vigili in piazza Crispi. Alla conducente vengono contestate infrazioni gravissime per chi si prefigge di effettuare un pubblico trasporto: patente scaduta, alterazione delle caratteristiche costruttive (“panche metalliche allocate longitudinalmente nell’abitacolo per aumentare la capacità dei posti a sedere”), trasporto di passeggeri in soprannumero (17 anziché 8). Insomma, c’è da far tremare i polsi anche al più incallito dei pirati della strada. E la constatazione che, ad oltre due anni dalla guerra degli scuolabus che portò alla costituzione di un’apposita cooperativa per regolamentare il servizio, precedentemente del tutto abusivo, nulla è cambiato per quanto riguarda la sicurezza dei malcapitati studenti costretti a far ricorso a questi scuola bus per raggiungere gli istituti scolastici aversani partendo dai paesi limitrofi. E’ la stessa relazione, infatti, che segnala come “la stragrande maggioranza dei colleghi della persona fermata effettua il servizio scuolabus con veicoli non troppo dissimili da quello indicato. Prova di questo può essere riscontrata con l’incidente di alcuni mesi fa sulla via Pastore, quando un furgone come quello in questione si incendiò e la conducente riuscì appena in tempo a far scendere i bambini dal veicolo prima che le fiamme lo distruggessero completamente”. Insomma, consegnare i ragazzi, spesso frequentanti anche asili ed elementari, equivale ad un vero e proprio azzardo.

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