AVERSA. Non partirà il prossimo 12 maggio la raccolta differenziata porta a porta. Il piano, predisposto dallamministrazione Ciaramella, con unordinanza sindacale, lo scorso mese di marzo, doveva essere immediatamente esecutivo.
I tempi dettati rigidamente dal decreto Prodi che dava a tutti i comuni 120 giorni di tempo per la realizzazione della differenziata, pena larrivo di un commissario che ottemperi lordinanza.
E necessario spiega lassessore allambiente Guglielmo Moschetti approvare il bilancio preventivo per poi predisporre una nuova convenzione con
I due centri di raccolta allestiti presso il Palasport di via Salvo dAcquisto e presso lex liceo artistico in Piazza Don Peppe Diana per il deposito dei rifiuti differenziati hanno portato già ad una diminuzione della quantità di umido da conferire in discarica. Siamo passati continua lassessore comunale dalle 110 tonnellate giornaliere prodotte dalla città a 80. Questo dato è confortante. I cittadini hanno capito che la differenziata è lunica soluzione per evitare una nuova emergenza rifiuti.
E di nuova possibile crisi parla anche il presidente del Consorzio Geo-Eco, Isidoro Orabona. Lo smaltimento dei rifiuti spiega è legato alla discarica di Ferrandelle, in gran parte già piena. Si sta costruendo una nuova piazzola, ma i lavori vanno a rilento perché è necessario gestirli con oculatezza. Per quanto riguarda la differenziata, noi siamo i soggetti esecutori. Lo start-up spetta al comune. Per quello che ci compete, abbiamo già predisposto che Aversa sarà un cantiere autonomo, con mezzi esclusivi, con 84 uomini in organico ed altre trenta persone per la copertura del personale assenteista, sempre molto numeroso. Il materiale da distribuire alle famiglie, le buste di colore diverso e i bidoncini carrellati, sono pronti. Tra una decina di giorni partirà anche una campagna capillare dinformazione.