Gli Yellow Jackets chiudono il Polo Jazz Village

di Redazione

Yellow JacketsMARCIANISE. Dopo i “big events” del Brad Mehldau Trio e del “quartetto stellare” del mitico Wayne Shorter, chiude in bellezza questa sera, al Polo della Qualità di Marcianise (zona Asi sud, di fronte al “Tarì”), la rassegna Polo Jazz Village 2008 proposta da Fabio Scopino per la Sud Express Music Agency.

A partire dalle 22, nella suggestiva cornice della “Piazza Eventi” della megastruttura commerciale casertana saranno infatti di scena The YellowJackets, uno dei più noti e celebrati “ensemble” del genere jazz-fusion in sella alle classifiche discografiche mondiali da ormai più di un trentennio, eccezionalmente accompagnati in questo loro “LifeCycle Tour” da un “mostro sacro” della chitarra jazz quale Mike Stern. Doppio ed imperdibile appuntamento, dunque, per i “fan” di entrambi. Gli “Yellow” si presenteranno nella loro formazione classica con Russell Ferrante (pianoforte e tastiere), Bob Mintzer (sax) Jimmy Haslip (basso) e Marcus Baylor (batteria), più ovviamente la “guest star” Mike Stern alla chitarra elettrica. Che dire di questa formazione “allargata” se non tutto il bene possibile? Gli YellowJackets -fondati nel 1977 da un “signor chitarrista” del calibro di Robben Ford che poi abbandonò il gruppo – vantano, oltre a centinaia di concerti tenutinel corso disvariate tournée in giro per il mondo, circa venti album (tra i più famosi: “Samurai Samba”, “Shades”, “Four Corners”, “Club Nocturne”) che hanno venduto più di un milione di copie. La loro “fusion”, frutto di contaminazioni musicalmente raffinatissime e spesso molto cantabili – e perciò più che gradevoli all’ascolto – ha portato taluni critici a definirli come “la versione soft-smooth dei Weather Report e degli Steps Ahead”, le due leggendarie “band” elettro-acustiche che muovendo dall’ambito jazzistico furono pioniere della cosiddetta “sintesi dei linguaggi”. Ad accompagnare gli Yellow, come dicevamo, una delle “leggende contemporanee” della chitarra jazz, ovvero “Mister Mike Stern from Baltimora”, amico e collega di studi musicali del connazionale e quasi coetaneo Pat Metheny che lo spinse alla carriera professionistica, già chitarrista ufficiale della band del “monumentale” Miles Davis (col quale suonò in varie tournée ed in studio nella registrazione di ben tre suoi album “storici”), autore di diversi lavori discografici “in proprio” densi di collaborazioni “stellari” (Jaco Pastorius, Bob Berg, David Sanborn etc.) ed apprezzatissimi dal pubblico e dalla critica, nonché insignito nel 1993 del prestigioso titolo di “miglior chitarrista jazz al mondo” conferitogli dall’autorevole rivista internazionale“Guitar Player Magazine”. Gli spettatori del concerto di domani al Polo della Qualità avranno, dunque, di che “allattarsi”, come si usa dire in gergo partenopeo! E noi aggiungiamo che la rassegna Polo Jazz Village,promossa “in solitario” dagli imprenditori casertani, ha segnato certamente il punto più alto dell’offerta musicale regionale estiva che, per la verità, vuoi per la crisi economica, vuoi per i nefasti effetti dell’emergenza rifiuti, quest’anno ha lasciato molto a desiderare. I biglietti per il concerto degli YellowJackets (euro 25 più eventuali diritti) sono acquistabili sia presso le prevendite abituali, sia presso il botteghino della “reception” del Polo della Qualità. Info: 0823-513801. (www.polodellaqualita.it)

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