E’ polemica sul Festival Cimarosa

di Redazione

Fabio di LellaAVERSA. Bufera sul Festival Cimarosa 2008, dedicato all’illustre musicista aversano Domenico Cimarosa e organizzato dall’assessorato alla Cultura e Turismo della Città di Aversa dal 23 al 25 maggio. video

In primo luogo, è polemica sui i costi dell’operazione. Sembra, infatti, che 5000 euro siano stati erogati all’Associazione Gaetano Parente, con delibera n. 138 dell’8 maggio 2008; 2500 euro siano stati erogati all’Associazione musicale Mysterium Vocis, (esattamente il contributo richiesto dalla stessa associazione per il cachet artisti, noleggio e trasporto organo del concerto del 24 maggio, come da richiesta protocollata il 7 maggio n. 24034); 2200 per le spese di fitto del teatro Cimarosa e per le attrezzature sceniche utilizzabili per il concerto d’apertura. Insomma, un totale netto di 9700 euro, che stride decisamente con le dichiarazioni dell’assessore alla cultura della giunta tecnica Marialuisa Coppola circa la gratuità degli artisti. Sull’argomento si sono confrontati, in una conferenza stampa nell’area del frizzante bar Etoille ad Aversa, i maestri Fabio di Lella, Piero Viti e Luigi Esposito, e gli assessori alla cultura degli ultimi quindici anni Bruno Lamberti 1992/1998, Mariano d’Amore 1999/2000, Rosario Ippone 2002/2003, Nicola De Chiara 2004/2008. Tutti concordi su un’unica linea: bisogna dare dignità al lavoro fatto da decenni sul nome di Cimarosa e soprattutto consolidare l’impegno di tanti musicisti aversani che esportano all’estero il nome di Aversa. Nel mirino l’assessore che, come atto di primo insediamento, avrebbe finanziato l’associazione editrice di un periodico della quale è condirettore editoriale. Inoltre, il direttore artistico del Festival, Giulio D’Alessio, sembrerebbe essere figlio della ben nota Giulia Parente, cugina di primo grado dell’altro direttore editoriale del periodico, Antonio Santi. Anche in questo caso la fama di Cimarosa continua a produrre tanto rumore e poca musica!

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