MARCIANISE. La zona industriale di Marcianise, da tempo versa in uno stato di profondo degrado: strade vistosamente dissestate, discariche abusive a cielo aperto, immondizia ovunque, rovi e sterpaglie che ricoprono marciapiedi e aree verdi.
Una situazione vergognosa, oltre ad essere un pessimo biglietto da visita per i numerosi clienti e addetti ai lavori che arrivano nella zona da tutta Italia e dall’estero. Molte strade che portano agli stabilimenti quando piove i lavoratori denunciano serie difficoltà a raggiungere gli edifici con l’auto, in quanto tutto intorno si trasforma in un lago. La zona industriale, pur essendo il cuore pulsante dell’economia Marcianisana è una delle più importanti del Centro/Sud ma si trova da tempo a dover far fronte al degrado non solo ambientale, ma anche a quello sociale. La mancanza di regolari controlli notturni da parte delle forze dell’ordine trasformano anche molte vie interne dell’area industriale in punti di ritrovo per spaccio di droga e prostituzione, con episodi di microcriminalità che sempre più si spingono nelle vicine zone residenziali. Il tutto con il soprassedere delle Istituzioni tant’è che per ovviare alle dovute manutenzioni in molte strade preferiscono porre i segnali di “Strada chiusa al traffico”, ignorando l’esigenza di molte Aziende che per accedere agli stabilimenti devono per forza maggiore violare tale divieto imbattendosi in veri e propri sentieri e aumentando il rischio dell’incolumità di chi la percorre oltre ai danni materiali dei veicoli. Ogni giorno infatti si vedono persone che restano vittime di qualche disavventura, tanto per citarne una giovedì scorso è stato necessario soccorrere un lavoratore della Metalpoint spa Gennaro Castiello che mentre si recava a casa con la propria autovettura, non accorgendosi di una enorme buca sul manto stradale andava a sbattere contro una protezione in cemento causando danni all’auto e per lui lievi contusioni.
Dice Gaetano Siciliano Dirigente dell’IDV di Marcianise “Un’area destinata ad uno sviluppo produttivo, occupazionale e sociale che certamente non può continuare a convivere con il degrado, l’incuria, l’abbandono, la sporcizia in cui in questo momento è colpevolmente condannata a fare quotidianamente i conti, il nostro impegno è quello di vigilare e denunciare tutte le inadempienza da parte delle istituzioni e se non bastasse organizzeremo una raccolta firme in collaborazione ai sindacati per chiedere interventi urgenti di manutenzione e servizi nell’area industriale”.
Continua Francesco Della Gatta delegato sindacale Fim-Cisl “Tutto questo finalizzato al ripristino di una situazione accettabile dal punto di vista igienico-sanitario, dei servizi, delle infrastrutture, della sicurezza”