Capodrise ha ricordato Elpidio Jenco a 50 anni dalla sua morte

di Redazione

Elpidio JencoCAPODRISE. Grande successo e affluenza l’altra sera al Novotel per il convegno “Elpidio Jenco, tra Terra di Lavoro e la Versilia”.

E’ stata la prima iniziativa dedicata al noto poeta capodrisano, promossa dall’Amministrazione diretta dal sindaco Giuseppe Fattopace. Quest’anno ricorre infatti il cinquantesimo anniversario della morte del celebre poeta nato a Capodrise e stabilitosi a Versilia dopo la prima guerra mondiale.

“Un illustre letterato di Capodrise, della provincia di Caserta e di Versilia, un innovatore della letteratura italiana ma anche un innovatore politico. – ha dichiarato il sindaco Fattopace – La specificità della nostra politica la dobbiamo infatti ad Elpidio Jenco perché ha contribuito alla creazione delle tradizioni politiche tipiche della nostra città, lui che combattè duramente il fascismo”.

Il primo cittadino ha poi annunciato che sono in programma altri eventi in onore del poeta tra cui una mostra dedicata alle sue poesie, un concorso di poesia sempre a lui dedicato e tanto altro ancora che verrà ufficializzato nei prossimi giorni. A seguire l’illustrazione della figura e dell’opera di Jenco da parte del professor Pasquale Maffeo, scrittore e critico letterario e della vita del poeta capodrisano raccontata dal critico letterario professor Fabio Flego. Ultimo intervento quello del professor Giorgio Agnisola, critico d’arte e saggista, che si è invece soffermato sulle immagini della poesia di Jenco.

“Tutta la poesia di Jenco ha sullo sfondo echi e colori. Si tratta di una poesia che riesce a rendere la percezione sonora delle immagini in essa contenute”, ha dichiarato il critico d’arte.

A coordinare il dibattito il presidente “Società di Storia Patria Terra di Lavoro”, l’avvocato Alberto Zaza D’Aulisio. Il tutto in collaborazione con l’associazione culturale “Capitrisi”.

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