AVERSA. Sarà inaugurata venerdì 30 maggio, alle ore 19.30, la mostra fotografica di Luigi Donadio presso il ristorante Zeroorez di via Aldo Moro.
La mostra rientra nel Progetto Immagini del Gusto, promosso dalla Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (Fiaf) e coordinato dal Centro Italiano della Fotografia dAutore (Cifa). I fotografi sono stati chiamati ad interpretare il quotidiano rapporto con il cibo. Gli autori hanno sviluppato il tema con la massima libertà espressiva cercando di approfondire la conoscenza della contemporaneità analizzando le abitudini alimentari degli italiani e offrendo lo spaccato fotografico di un tema vastissimo e complesso, dalle implicazioni sociali e personali di incredibile interesse. Ne è nato un documento di grande vitalità: reportage di avvenimenti culinari, documenti di produzioni industriali o tradizionali, immagini di paesaggio agricolo, opere concettuali che indagano nel rapporto tra cibo e rappresentazione, alimentazione e rituale, abitudine e panorama dei luoghi dellabitare.
I temi trattati sono i più vari:
LA PRODUZIONE DEL CIBO – I luoghi della produzione e della lavorazione del cibo, le aziende agricole, le fabbriche, i magazzini, le fiere;
I LUOGHI DEL CIBO – L’ambiente domestico della consumazione, il rituale, gli utensili, i luoghi pubblici, le cattedrali del consumo;
GLI SPAZI DEL COMMERCIO – Esporre, vendere e acquistare la merce dal mercato al supermercato, dal negozio al centro commerciale;
LA PROMOZIONE TERRITORIALE DEL CIBO – Percorsi enogastronomici e tradizioni locali;
LA COMUNICAZIONE – Dalla grafica del cartellone pubblicitario alla televisione.
Il percorso espositivo è un viaggio nella cultura gastronomica locale, una forte interpretazione della contemporaneità e un momento di riflessione sul linguaggio fotografico. La mostra resterà aperta fino al 14 giugno 2008.
Un breve cenno autobiografico di Luigi Donadio:
Nasce il 30 agosto del 1962 ad Aversa, dove ancora oggi vive e lavora come designer. Fotografo per passione e membro della FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), a vent’anni compra la prima macchina fotografica, una Yashica FX3 manuale e da allora è passato attraverso tutte le fasi evolutive tipiche di chi ha ama stare dietro l’obiettivo. Oggi lavora esclusivamente in digitale. Ha curato la veste grafica di alcune pubblicazioni, tra cui Il canto delle ginestre di Arturo Carapella (edito da Alberti Editore) ed ha illustrato con le sue foto la prima e la seconda edizione di Dai Vichinghi ad Aversa Normanna di Romualdo Guida (Ler editore) e Aversa Normanna nel cuore dellEuropa cristianadi Luciano Orabona (Ler editore). Ha al suo attivo una personale La luce ridisegna (Aversa 9/29 giugno 2005) da cui è stato tratto e pubblicato il volume di fotografie La luce ridisegna (Abbì Abbè edizioni), uno studio in bianco e nero sul rapporto tra la luce e gli edifici del centro storico di Aversa.