MARCIANISE. E assurdo che a Marcianise per realizzare un centro commerciale sono stati espropriati, per pubblica utilità, dei terreni agricoli; sono stati demoliti degli immobili storici (come la Torre Foglia) e, poi, praticamente, non è stato assunto nessuno.
Così Irene Maffini, candidata sindaco de La nostra terra, ha risposto, nellormai consueto incontro serale, a un disoccupato che le chiedeva cosa avrebbe fatto per le persone di Marcianise che non hanno lavoro. Maffini ha poi aggiunto che, in caso di vittoria, mi batterò affinché le nuove assunzioni – attraverso un trasparente protocollo dintesa con le aziende presenti sul territorio – siano ricoperte, per almeno il 60%, da iscritti nelle liste di collocamento di Marcianise. Non importa di che colore politico siano, limportante è che siano di Marcianise e che si inizi dagli strati sociali più bassi, altrimenti non sarà mai raggiunto quel minimo di equità sociale che è alla base di ogni pacifica convivenza.
Purtroppo – continua la Maffini – non ci si rende conto che siamo alla fine della seconda rivoluzione industriale e che, per transitare verso la terza, bisogna investire sullenergie rinnovabili e sulla salvaguardia ambientale, al fine di creare leconomia verde del futuro. A Marcianise, in particolare, si potrebbero formare esperti nel settore della prevenzione e del trattamento dellinquinamento, solo così potremmo anticipare la crisi e trasformare il nostro territorio, da ricettacolo di discariche tossiche e fabbriche contaminanti, in un ecosistema virtuoso sia dal punto di vista ambientale che economico e sociale.
Intanto, continua la campagna d’informazione: giovedì 4 giugno, alle ore 19.30, i candidati de La nostra terra incontreranno gli elettori in piazza Umberto I per la chiusura della campagna elettorale.