AVERSA. Sono passati trentanni dallapprovazione della legge 180. Il Dipartimento di Salute Mentale della ASL Caserta/2, diretto da Tiziana Celani, celebrerà lanniversario il 6 giugno proponendo un tour tra alcune delle sue strutture e dei suoi servizi.
Una visita con torpedone in partenza alle 9.30 da Aversa, Via Santa Lucia 31 alla villa Il Monticello di Bellona, dove giovani utenti dei centri di salute mentale sono rilanciati alla vita grazie alla partecipazione a una gamma di attività agricole e artigianali, oltre che allassistenza medica e psicologica. Una breve sosta a Santa Maria Capua Vetere, a casa di un gruppo di utenti del locale centro di salute mentale. Un pranzo a San Cipriano dAversa al ristorante N.C.O. (Nuova Cucina Organizzata): uno slow-food con cucina del territorio, gestito da una cooperativa sociale che include persone con disagio. E un intero pomeriggio a Palazzo Orabona sede del centro salute mentale di Aversa, in piazza Magenta, dove saranno esposti i prodotti dei laboratori afferenti ai centri riabilitativi e saranno proiettati cortometraggi e immagini – espressioni di problematiche attuali ma anche richiamo di un passato da non dimenticare. Dove si farà musica, si berrà un bicchiere e ci si potrà intrattenere. Dove con inizio alle ore 16,00, si terrà la tavola rotonda Tra memoria storica e pratiche attuali, che vedrà avvicendarsi non addetti ai lavori amministratori pubblici, magistrati, familiari di utenti, operatori del terzo settore, insegnanti e docenti universitari oltre che giornalisti – introdotti da Tiziana Celani e Francesco Catalano, psichiatra della SUN. Saranno presenti tra gli altri il Direttore Generale ASL Ce2, Antonietta Costantini, gli psichiatri Amato Amati e Sergio Piro, i magistrati Nicola Graziano e Agnese Margarita, Gabriele Capitelli della Consulta del 3°settore Asl Ce2,Caterina Musella, dirigente salute mentale Regione Campania, Lucio Romano, assessore ai servizi sociali Comune di Aversa, Enrico Milani, della Provincia di Caserta, Luigia Melillo, docente I.U.O. . Lincontro sarà loccasione per riflettere in compagnia sul cambiamento culturale iniziato con quella rivoluzione legislativa e organizzativa che stabiliva la chiusura degli ospedali psichiatrici e che restituiva alle persone con sofferenza psichica il diritto alla cura e alla possibilità di una vita normale.