Marcianise, al “Quercia” concluso il progetto “Aree a rischio”

di Redazione

 MARCIANISE. Il Liceo “Quercia” di Marcianise con il progetto “Aree a rischio”, promosso dal MIUR in applicazione dell’art.9 del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro del Comparto Scuola, ha cercato di sopperire alla cronica mancanza di centri di aggregazione sociale e di formazione educativa.

“Il Quercia, – ha affermato il Dirigente Scolastico Marotta – con le tante attività di formazione rivolte al territorio, rappresenta da anni un solido baluardo socio-culturale, uno dei pochi luoghi in cui si progettano e si realizzano iniziative finalizzate a rispondere ai concreti e reali bisogni di crescita della comunità locale”.

Nel corso dell’anno scolastico 2008-2009, il progetto ha proposto ai ragazzi del liceo e delle altre scuole della rete, il I Circolo Didattico ed il II Circolo Didattico, le Scuole Medie “Bosco” e “Cavuor”, moduli di italiano, teatro, educazione fisica, storia, scienze e matematica. Il modulo di italiano è stato pensato dai docenti come una piazza virtuale in cui si incontrano persone, amici, per discutere, giocare, comunicare. Il versante comunicativo della lingua è stato il veicolo introduttivo nella complessità della semantica e della sintassi dell’idioma dantesco; ne è emersa una risposta attiva e interessata da parte degli studenti, che ha portato al consolidamento delle competenze di ascolto, di lettura e di comprensione. Liberare le mille emozioni che percorrono l’esistenzialità adolescenziale attraverso un’espressività linguistica e corporea è stato l’obiettivo di Teatrando, il modulo di attività teatrale.

Un approccio laboratoriale alla storia è stato, invece, il filo conduttore del modulo Sulle orme del tempo e delle pietre. I docenti hanno portato gli allievi a costruire delle piccole guide turistiche, con cui hanno accompagnato ipotetici visitatori alla scoperta dei monumenti più significativi della città. Un’attenzione particolare è stata dedicata alla costruzione di percorsi di apprendimento nelle matematiche e nelle scienze. In questo caso i docenti hanno insistito sulla dimensione sperimentale e problematica del sapere scientifico. Altri moduli, infine, hanno toccato tematiche interessanti come l’ambiente, le antiche tradizioni locali, il giornalismo. Una mostra su manufatti realizzati dagli studenti, allestita nella tensostruttura del “Quercia” ed ancora aperta al pubblico, ha concluso il percorso progettuale.

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