RECALE. Lamministrazione comunale, ed in particolare il sindaco Americo Porfidia, hanno scelto la via più semplice per sfuggire alle richieste dei consiglieri Pdl e della minoranza.
Lo afferma la sezione del Pdl di Recale. Lattesa elezione del presidente del Consiglio continuano i berlusconiani si è rivelata un flop per lassenza di tutti i consiglieri di maggioranza.
Non lascia spazio a fraintendimenti la dichiarazione a caldo del capogruppo Pdl Marcello Isidoro (nella foto a destra): Non mi aspettavo un atteggiamento così meschino. Abbiamo più volte ripetuto che lelezione del Presidente avrebbe ristabilito la legalità. Si vede che per giochetti di potere interni o per timori la maggioranza non è stata in grado di concordare un nome. Abbiamo manifestato in tutti i modi la nostra disponibilità dichiarando anche di essere disposti a votare il nome da loro indicato; la loro assenza in consiglio evidenzia che forse non cè alcun interesse ad instaurare un dialogo costruttivo con le altre forze politiche.
Poco tenero anche il commento di Tommaso Orballo (nella foto a sinistra): Hanno dimostrato per lennesima volta di voler sfruttare ogni sotterfugio possibile pur di non assumersi certe responsabilità. Andremo comunque avanti. Siamo pronti a ripresentare la richiesta di convocazione di un consiglio comunale urgente e di inviare il tutto al Prefetto. Siamo al punto che anche la convocazione del consiglio comunale diviene un momento di puerile strategia. Lelezione del presidente sarà per noi una battaglia per la legalità ed il rispetto del regolamento, la smettano di nascondersi dietro un dito, siamo pronti a votare Angelo Zarrillo se ritengono che possa fungere da ottimo moderatore.
Insomma, la mossa del sindaco non è andata giù ai cinque consiglieri presenti. Forse si è toccato un nervo scoperto di questa maggioranza dicono dal Pdl che appare sempre più legata a schematismi dettati dal sindaco ad inizio legislatura.