Fase preliminare del Puc, Tartaglione convoca la stampa

di Redazione

 MARCIANISE. Il sindaco Antonio Tartaglione e l’assessore all’Ubanistica Ciro Costagliola, terranno lunedì 21 dicembre, alle ore 12, in sala giunta, una conferenza stampa per annunciare l’avvio delle procedure per l’adozione del nuovo Puc (Piano Urbanistico Comunale) di Marcianise …

… a seguito del completamento della fase preliminare espletata dal gruppo di progettazione incaricato guidata dal professor Loreto Colombo dell’Università di Napoli. La legge regionale della Campania n. 16/2004 “Norme sul governo del territorio” articola la pianificazione comunale su due livelli. Il primo è quello del Puc, che ha carattere strutturale e definisce gli obiettivi strategici delle città e gli elementi del territorio urbano ed extraurbano, raccordando la previsione di interventi di trasformazione con le esigenze di salvaguardia delle risorse naturali, paesaggistico – ambientali, agro – silvo – pastorali e storico culturali disponibili.

Il Puc disciplina la tutela ambientale; le trasformazioni urbanistiche ed edilizie dell’intero territorio comunale; i criteri per la valutazione degli effetti ambientali degli interventi stessi. Gli obiettivi da assumere a base del Puc di Marcianise non sono stati ancora definiti. Potranno esserlo solo per effetto delle pratiche partecipative che saranno attivate tramite la consultazione delle cittadinanza, delle categorie, degli enti e delle istituzioni a qualsiasi titolo interessati e/o competenti in materia di pianificazione territoriale e urbanistica.

Il processo di pianificazione del territorio comunale che si andràad avviare si conforma ai principi ispiratori della stessa legge regionale, che finalizzano la tutela, gli assetti, le trasformazioni e le utilizzazioni del territorio alle garanzie di sviluppo nel rispetto del principio di sostenibilità. Questa si basa su criteri ormai consolidati secondo i quali: il consumo di una risorsa non rinnovabile deve essere ridotto al minimo; una risorsa rinnovabile non può essere sfruttata oltre la sua capacità di rigenerazione; non si possono immettere nell’ambiente più sostanze di quante l’ambiente riesca ad assorbire (rispetto della capacità di carico); i flussi di energia e di materiali devono essere ridotti a livelli tali da generare il minimo dei rischi.

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