MARCIANISE. La defezione dallaula consiliare della minoranza ha rappresentato unicamente un atto strumentale. Allinizio del civico consesso i consiglieri di opposizione hanno richiesto uninversione dellordine dei capi di discussione.
Noi, in pieno ossequio al rispetto dei principi democratici, abbiamo accolto linvito, per scoprire, nel corso dellassise, che quella proposta era solo funzionale allelusione dellapprovazione dei debiti fuori bilancio, poi effettivamente verificatasi. Così facendo però la minoranza ha mostrato senso di irresponsabilità, acuitosi allatto dellabbandono pretestuoso dellaula, per non dare il beneplacito ad un disavanzo scaturito tutto dalla gestione delle precedenti amministrazioni. Noi abbiamo scelto invece di operare in maniera diversa, ritenendo di dover compiere un atto responsabile, dal momento che se non avessimo approvato tali debiti avremmo ulteriormente aggravato lente con costi per spese legali, oneri ed affini, che non avrebbero certo giovato a nessuno.
Sono le parole con cui il presidente della commissione bilancio, nonché consigliere comunale, Angelo Pezzella ha commentato labbandono dellaula consiliare da parte della minoranza al momento dellapprovazione del regolamento del question time, nella seduta del 21 dicembre. Eppure, secondo il commercialista del Pdl, il reale casus belli che avrebbe provocato la defezione sarebbe da ravvisarsi nellintenzione dellopposizione di sottrarsi allapprovazione dei debiti fuori bilancio.
Ma i consiglieri della sua avversa parte non sarebbero lunica spina nel fianco della questione.La situazione – continua Pezzella – è altresì il frutto di comportamenti non ortodossi di funzionari e dipendenti comunali che, seppure variamente richiamati, non hanno fatto pervenire in tempo le comunicazioni dei debiti dovuti.