PORTICO. Anche se pare che la festa di Sant’Antuono questanno segua un percorso in sordina, così non è affatto.
Così il presidente della Proloco Giovan Battista Iodice Il fervore che ormai serpeggia tra i cittadini e gli organizzatori, a poche ore dalla classica manifestazione portichese, – ha aggiunto – è quello giusto per annunciare una edizione che entrerà a far parte degli annali della storica Procolo.
Oltre ai classici carri, questanno addirittura presenti in numero di dodici che sfileranno per le vie del comune con percorsi alternativi nei quattro giorni della festa, numerosi sono gli appuntamenti in programma per i giorni 21, 22, 23 e il 24. Ampi gli spazi dedicati agli aspetti religiosi della festa con il monsignor Don Carlo Di Carluccio, a seguito del triduo solenne, santa messa in onore del santo patrono S.Pietro Apostolo. Un antico detto portichese infatti recita a lless e a mess per sottolineare due dei momenti importanti dei festeggiamenti. La signora, il ciuccio, il porco e la rapida si abbicceranno, così è riportato nel programma dei festeggiamenti, domenica dopo la benedizione dei tanti animali presenti.
Nella piazza della Rimembranza, si esibiranno nellarco delle tre serate i seguenti gruppi folkloristici: Gruppo Paranza di Giugliano, i Tiritò di Marcianise, Portetnic@ da Portico. Venerdì 22, alle ore 10, lattesa assegnazione dei numeri ai carri. Sabato sera, sempre alle 18, a gratis pasta e lesse innaffiata con fiumi di vino locale rosso.