AVERSA. Il faticoso fine settimana di Emanuele Arbore, quindicenne aversano, atleta dellArca Atletica Aversa, allenato da Lucio Cammarosano, si è diviso sulle piste di Frosinone e Napoli, dove in rapida successione si è impegnato in un tour de force veramente imponente.
A Frosinone Emanuele ha corso la sua gara del cuore i 1000 metri, una sorta di classica del mezzofondo giovanile e non solo. Qui ha trovato un osso che dire duro è sinceramente un eufemismo, si tratta del marocchino Sheik Alì Ma Abdikadar, laureatosi, a fine marzo, Campione dItalia cadetti di corsa campestre a Carpi e quindi vecchia conoscenza di Arbore che in quella occasione era stato brillante, tra i primi dieci allarrivo. Per loccasione un vero e propri accordo con Sheik Alì ha fatto sì che la prova fosse corsa con un treno regolare, anche se proprio il marocchino non ha retto lurto del primo giro, tirato un tantino sotto tono. Alla fine comunque solo tre metri separavano Abdikadar e Arbore, che chiudevano rispettivamente in 2.41 e 2.43, per Arbore nuovo primato personale, per entrambi una prestazione che li posiziona tra i primissimi della specialità dellanno. Ora lappuntamento per i due è per domani pomeriggio al Meeting Internazionale di Avellino. Non contento della sfacchinata frosinate, Arbore si è voluto divertire domenica pomeriggio ai Campionati Regionali di Prove Multiple, qui nella specialità di pentathlon (100 ostacoli, salto in alto, salto in lungo, lancio del giavellotto e 1000 metri) è riuscito nellintento di salire sul podio, conquistando una medaglia di bronzo che la dice lunga sulle capacità polivalenti di questo ragazzo. Nella prova di triathlon ragazzi, ancora un bronzo per la compagine aversana portato a casa da Ivan Slyvco, un altro atleta, giovanissimo, di origini ucraine, seguito da Carmine Gambino di cui sentiremo di certo parlare e non poco nel futuro che verrà.