Interporto, Stellato chiede alla Regioni lumi sui lavoratori

di Redazione

Giuseppe Stellato MARCIANISE. L’Interporto Maddaloni-Marcianise, grazie alla sua collocazione geografica, 15 km a Nord di Napoli e a 4 km da Caserta, in collegamento strategico anche con il Corridoio Europeo 5, …

…il più grande asse ferroviario ed autostradale, è lo snodo logistico strategico dei flussi di merci tra l’Italia del Sud e l’Italia del Nord, e tra il Far East, il Mediterraneo e l’Europa centro-settentrionale. Per molto tempo si è affermato che l’interporto avrebbe dovuto essere il «volano dell’economia casertana, l’opera, infatti, rappresenta la piattaforma più grande del Mezzogiorno, per il trasporto combinato ferro-gomma, captando anche il traffico dal Far East per i porti di Napoli, Salerno, Gioia Tauro, Civitavecchia ed altri. Il Consigliere regionale Giuseppe Stellato ha inteso dunque presentare una interrogazione consiliare allo scopo di riportare l’attenzione sulla questione e conoscere dall’Assessore ai Trasporti lo stato dell’arte del “progetto ricognitivo” e l’individuazione delle ipotesi di completamento dell’interporto.

“L’interrogazione – precisa Stellato – dunque, anche per sapere tutto ciò che riguarda la compiuta ed esaustiva ricognizione, sotto il profilo territoriale, urbanistico, dei servizi e delle infrastrutture, delle opere previste in accordo finora realizzate. Inoltre l’ individuazione degli atti e delle possibili azioni da promuovere per assicurare la realizzazione e l’ultimazione delle opere previste dall’accordo. L’Interporto Sud Europa, non lo dimentichiamo, è un’infrastruttura altamente strategica, a cui sono legati imprescindibilmente i destini della logistica intermodale casertana, e grazie al quale si abbattono i costi delle movimentazione delle merci, si favorisce la decongestione delle strade e soprattutto si riduce l’impatto ambientale. “Altra richiesta – continua il consigliere regionale – è stata rivolta anche all’Assessore al Lavoro, per sapere nelle more, se intende rinnovare gli ammortizzatori sociali ai lavoratori impegnati nella realizzazione dell’Interporto, che in un periodo di crisi così acuta hanno perso il posto di lavoro. L’interrogazione servirà a fotografare la situazione attuale, affinchè, si possano intraprendere iniziative utili per approdare alla sottoscrizione di una piattaforma occupazionale e percorsi formativi, per la stabilizzazione e la riqualificazione professionale degli operai edili impegnati nella struttura intermodale”.

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