CAPODRISE. La Guardia di Finanza ha eseguito unordinanza di custodia cautelare nei confronti di tre persone, di cui un funzionario dellEquitalia Polis Spa di Caserta, Vincenzo Padriciello, 40 anni, di Capodrise.
I reati contestati sono di falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici, truffa e corruzione per la commissione di atti contrari ai doveri dufficio.
La complessa attività investigativa, svolta dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria agli ordini del colonnello Francesco Saverio Manozzi, anche con lausilio di intercettazioni telefoniche, ha consentito di scoprire linvalso agire di persone fisiche e giuridiche che si rivolgevano a dipendenti dellEquitalia compiacenti per ricevere indebite agevolazioni, attraverso la riduzione dellesposizione debitoria e in alcuni casi la fittizia cancellazione della propria posizione nei confronti dellEnte di riscossione.
Il quadro accusatorio si è fondato essenzialmente sul beneficio ottenuto dalla società Costruzioni Diana Srl di Villa Literno, attraverso unindebita cancellazione ipotecaria del valore di circa 370mila euro su quattro immobili di proprietà della stessa società, siti nel comune di Nonantola (Modena), ed iscritta in favore dellEquitalia a tutela della riscossione degli ingenti debiti accumulati negli anni, costituiti da varie cartelle di pagamento, relative a crediti vantati dal fisco e da istituti previdenziali. Lillecita condotta dellamministratore si perfezionava attraverso la conseguente, tempestiva, vendita degli immobili, operando così il depauperamento del patrimonio societario e privando lErario di un sicuro introito.
Lattività intercettizia svolta dai militari della Guardia di Finanza disvelava, in tale contesto, la complicità alla realizzazione del disegno criminoso di Padriciello, destinatario dellordinanza applicativa della misura cautelare della custodia in carcere, funzionario dellUnità Operativa Procedure Immobiliari dellEquitalia di Caserta. In particolare, secondo gli inquirenti, lazione criminosa perpetrata dal funzionario si concretizzava con lattestazione dellavvenuto pagamento, ad estinzione del debito erariale maturato dalla Costruzioni Diana S.r.l., per un importo pari a circa 170mila euro.
Ulteriori sviluppi investigativi consentivano di acclarare che Padriciello, in più occasioni, si rendeva disponibile a compiere atti contrari ai doveri del proprio ufficio ricevendo, in cambio, somme di denaro per ridurre limporto degli interessi di mora maturati sulle cartelle di pagamento. Tale condotta ha portato allesecuzione della misura cautelare dellobbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per Francesco Parente, 37 anni, che ha corrisposto la somma in contanti di 10mila euro. Nellattività corruttiva il funzionario si avvaleva di Domenico Sarnataro, 51 anni, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, in ragione del ruolo di procacciatore di clienti potenzialmente gravati da debiti nei confronti della Equitalia, ricevendo somme di denaro.