Parcheggi, un comitato contro le strisce blu

di Nicola Rosselli

parcheggi a pagamentoAVERSA. “L’amministrazione comunale sta trasformando Aversa in un grande parcheggio a pagamento”.

Giuseppe Oliva, commerciante aversano, ha costituito un “Comitato contro le strisce blu” e sta lottando da tempo per una migliore organizzazione dei parcheggi a pagamento che, nella città normanna, rappresentano una delle concause della crisi che attanaglia il commercio. Il commerciante aversano, con un’altra decina di colleghi e cittadini, ha anche iniziato una raccolta di firme per chiedere all’amministrazione una diversa organizzazione dei parcheggi a pagamento ed ha affermato: “Al momento abbiamo raccolto cinquecento firme che rappresentano altrettanti nuclei familiari, visto che abbiamo fatto sottoscrivere la petizione solo dai capifamiglia. Tutto questo, però, sembra non servire a nulla. AL sindaco Ciaramella abbiamo chiesto più volte un incontro, ma la nostra richiesta è rimasta totalmente inascoltata. Unica risposta il nuovo bando di gara per i parcheggi che, di fatto, trasforma la nostra città in parcheggio a pagamento. Inoltre, questo bando prevede anche la possibilità di rimozione forzata o l’applicazione delle ganasce, dei bloccaruote per quei veicoli che saranno trovati privi di tagliando. Mi sembra una pena completamente spropositata per una mancanza di grattino o per un ritardo che ci rende impossibile mettere un altro grattino”. Secondo Oliva, inoltre, ci sono due ordini di motivi per i quali l’amministrazione comunale deve rivedere le proprie scelte: “Non è possibile non prevedere una percentuale di strisce bianche, ossia di parcheggi gratuiti, soprattutto in prossimità delle zone commerciali; non possiamo sottoporre gli aversani a dei veri e propri salassi economici, a fronte della possibilità di parcheggiare presso i centri commerciali dai quali siamo circondati, agevolmente e per cinquanta centesimi al giorno o addirittura gratis. Significa condannare il commercio cittadino alla morte”.

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