MARCIANISE. Promuovere percorsi formativi finalizzati alla partecipazione alla vita pubblica delle giovani generazioni è lobiettivo di Partecipi@mo, un progetto cofinanziato dalla Regione Campania e promosso dal Comune di Marcianise.
La rete di partenariato, che realizzerà le iniziative didattiche programmate, è costituita, oltre che dal Comune, ente capofila, dal liceo Quercia e dalle associazioni Infomedia e Millepiani. Venerdì 26 febbraio, alle ore 10,30, nella sala polifunzionale della Biblioteca Comunale, si parlerà del progetto e delle sue ambiziose prospettive in una tavola rotonda che vedrà partecipare il Sindaco di Marcianise, Antonio Tartaglione, che lo ha fortemente voluto, lAssessore alle Politiche Giovanili , Gerardo Trombetta, il dirigente scolastico del Quercia, Diamante Marotta, il Commissario Prefettizio alla Provincia di Caserta, Biagio Ciliberti, il Presidente del Consiglio Comunale, Angelo Zarrillo Maietta, il dirigente del Settore Politiche Giovanili della Regione Campania, Gaspare Natale, il presidente di Infomedia, Giuseppe Cioffi, il presidente di Millepiani, Pietro Sebastianelli.
La scuola risponde pienamente alla propria mission – ha affermato il dirigente scolastico del ‘Quercia’, Diamante Marotta – solo se ancora linsegnamento disciplinare alla formazione del cittadino, nel rispetto del dettato costituzionale. Il ‘Quercia’ ha rafforzato negli ultimi anni la sua storica presenza sul territorio con concrete iniziative di promozione della legalità. In questa direzione i singoli insegnamenti concorrono armonicamente alla realizzazione dellobiettivo di Partecipi@mo, che ne costituisce quasi un naturale approfondimento.
Liniziativa progettuale è nata soprattutto grazie allimpegno dellAssessore alle Politiche Giovanili, Gerardo Trombetta, che ha avuto il merito di convogliare in una comune direzione le competenze preziose ma variegate presenti in istituzioni territoriali diverse per ambiti di intervento e per vocazione. Saranno presenti al convegno gli studenti ed i docenti del Quercia.
Una presenza carica di motivazioni formative, se si pensa che le azioni politiche dei Ministri dellIstruzione degli ultimi governi si sono concentrate anche sulla promozione della partecipazione democratica dei giovani alla res publica. I docenti, sentendo molto la responsabilità della formazione degli studenti, hanno accolto positivamente lavvio del progetto, ritenendolo una valida risposta interistituzionale, nonché una dimostrazione tangibile della diffusa volontà di incidere indelebili tratti di legalità sui percorsi di vita dellintera collettività.