Il “pizzo” dei parcheggiatori abusivi

di Redazione

 AVERSA. Parcheggiare l’auto da Aversa sta diventando sempre più difficile. Ogni volta che si è intenti a trovar posto in uno dei famigerati ed obbligatori segmenti blu si passano e ripassano ore in attesa di trovarne uno libero, per la modica spesa di 1 euro all’ora.

Fin qui tutto bene, il problema sorge nel trovare parcheggio in una delle zone della città in cui non esiste una regolamentazione con parchimetri. Prendiamo ad esempio Piazza Mercato, parcheggiare lì è letteralmente impossibile. E non parliamo dello spazio, a dire il vero c’è tanto posto dove mettere l’auto ma parliamo della “camorra” o meglio del “pizzo” che obbligatoriamente si deve ai parcheggiatori abusivi. Non è un’offerta libera e magari dettata dalla volontà di aiutare il prossimo, è un vero e proprio piccolo ricatto. “Signurì qua tutti devono, anche voi, e poi io devo mettere il piatto a tavola”, ti senti dire dal tipo di turno che al tuo arrivo lestamente si è alzato dalla sedia del bar dove stava giocando a carte con gli amici. Beh, pure io devo mangiare, penso, e di certo non passo il tempo a trastullarmi fuori ad un bar. Anche io, per quieto vivere, lascio il quantum e vado via. Ma la cosa più avvilente di tutti resta l’indifferenza di chi è preposto al controllo. Nessun controllo, nessuna multa, niente di niente. Ed intanto si parla di legalità, si parla di dover combattere anche i piccoli soprusi, si parla di aiutare la giustizia e di collaborare. Questa del parcheggio è di sicuro una piccola cosa, ma non è dalle cose piccole che si deve cominciare per combattere le grandi? Noi, intanto, ci proviamo a denunciarle, anche “in piccolo” con un articolo.

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