Piano Recupero, Stellato e Fecondo: “Un blitz elettorale”

di Redazione

Giuseppe StellatoMARCIANISE. “Dopo un anno di inerzia, l’amministrazione comunale di Marcianise si è risvegliata di colpo e ha approvato, a tre giorni dal voto, il Piano di recupero del centro storico, adottato nel 2006 dalla precedente giunta”.

E’ quanto sostiene Giuseppe Stellato, candidato del centrosinistra alla presidenza della Provincia. “E’ un atto gravissimo – aggiunge Stellato – che mina alla base i principi più elementari della democrazia e di quella trasparenza della quale mena vanto la giunta della città del candidato del centrodestra alla presidenza della Provincia, ignorando i valori del coinvolgimento democratico nell’approvazione degli atti urbanistici. Da quel che si apprende, il documento approvato sarebbe uno stravolgimento di quello adottato nel 2006, andando ben oltre l’effetto di alcune osservazioni accolte. Mi risulta che laddove erano previste opere di pubblica utilità sono ora consentiti lavori di edilizia residenziale. Il che, se non altro, suona come una resa al principio del privato a danno del pubblico. Resta gravissimo il fatto che, in vista dell’apertura delle urne, la giunta comunale (convocata d’urgenza) approvi un provvedimento atteso da tempo, senza discuterlo con nessuno e introducendo modifiche sostanziali che di trasparente hanno ben poco”.

FECONDO. “In piena campagna elettorale, – dice l’ex sindaco Filippo Fecondo – a tre giorni dal Voto, la Giunta Comunale di Marcianise, riferimento del candidato alla presidenza della Provincia Domenico Zinzi, approva il Piano di Recupero per il centro storico, adottato nel 2006 dalla precedente amministrazione. Dopo un anno di totale immobilismo l’Amministrazione Tartaglione si sveglia e Delibera. Lo fa nel totale dispregio della Democrazia e della Legge, con una seduta di Giunta convocata d’urgenza e, per la prima volta, di pomeriggio. Il campione della trasparenza, quell’assessore Costagliola che ci propina quotidianamente lezioni sul coinvolgimento ‘democratico’ negli iter che approvano atti urbanistici, ha ritenuto che nella discussione sulle Osservazioni e sulla proposta di definitiva approvazione del Piano, non doveva essere assolutamente investita la competente Commissione Urbanistica. I Consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, ad oggi, non conoscono gli atti deliberati in maniera così frettolosa. Dal comunicato stampa diramato dall’Amministrazione si deducono però inquietanti dettagli. Il Documento approvato sarebbe uno stravolgimento di quello adottato nel 2006, ben oltre l’effetto di alcune Osservazioni accolte. Il Piano sarebbe una illegittima variante al Piano Generale e favorirebbe solo alcuni costruttori ‘amici’ e alcuni parenti di amministratori, annullando previsioni di pubblico interesse previste dal Piano del 2006. E’ un Piano che, nelle forme in cui è stato approvato, non diventerà mai operativo, perchè l’atto deliberativo è chiaramente illegittimo, palesemente illegale e gli autori stessi del misfatto lo sanno. Tutto questo si evince già dalla sola lettura del demagogico comunicato stampa dell’Amministrazione. Quando riusciremo ad avere gli atti deliberati, fino ad oggi gelosamente custoditi da qualche consigliere-tecnico comunale, denunceremo con forza e dettagliatamente, pubblicamente e nelle sedi competenti, le aberranti decisioni di una seduta di Giunta ‘carbonara’. Resta intanto il gravissimo fatto che a tre giorni dal Voto gli uomini di Zinzi si sono sentiti obbligati a dare (false) assicurazioni ad amici costruttori e parenti in apprensione, con un Pubblico Atto, utilizzando la Pubblica Amministrazione”.

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