RECALE. Lultimo colpo di maggioranza contro il consigliere Filiberto Gianoglio ha aperto un nuovo corso per il primo dei non eletti Ciro Rossi.
La maggioranza ha deciso di dichiarare incompatibile Gianoglio per una presunta lite pendente contro lEnte ma, in attesa della presentazione della documentazione che proverà a smontare laccusa, i consiglieri di minoranza fanno quadrato. La contestazione di incompatibilità anticipa di poco lapprovazione del Puc. Gianoglio sarebbe stato certamente uno dei protagonisti ma il sindaco prova per la seconda volta a tenerlo lontano dallaula consiliare.
Ciro Rossi, dirigente Pdl e prossimo consigliere comunale, commenta: Vado a rivivere unesperienza che purtroppo ho vissuto tre anni fa. Entrare in questo modo a far parte del consiglio comunale non è gratificante. So di andare ad occupare un posto che è stato ingiustamente liberato. Il consigliere Gianoglio aveva tutto il diritto di continuare il suo mandato perché, personalmente, ritengo che il fatto non sussista essendo stato compiuto un abuso nel sequestro del manifesto esposto da Gianoglio. Lascerò che la giustizia faccia il suo corso. Attenderò il rientro di Gianoglio svolgendo il compito che mi hanno assegnato gli elettori e cioè oppormi alloperato di questamministrazione. Se pensavano che allontanado Gianoglio zittivano la minoranza, faranno un buco nellacqua. Queste prevaricazioni non aiutano certo la collaborazione sulla risoluzione dei problemi della città. Insieme ai colleghi del Pdl ed agli amici Vestini e Squeglia faremo fronte comune in un momento così delicato per chi non è allineato sulle posizioni del sindaco. Ci auguriamo che il dibattito politico non venga mortificato per lennesima volta ma la dichiarazione di incompatibilità di Gianoglio è stato un vero attacco, da parte di questa maggioranza, alla democrazia ed alla libertà di azione.