MARCIANISE.
Le Fiamme Gialle, in particolare, hanno esaminato la documentazione contabile ed extracontabile delle società, al fine di ricostruirne il reale volume daffari, analizzando meticolosamente la documentazione di tutte le operazioni commerciali poste in essere dalle stesse, nonché il trasferimento di quote di capitale tra i vari soci succedutisi nel tempo.
Nel corso dellattività di controllo, i finanzieri hanno accertato, oltre alla mancata presentazione di alcune dichiarazioni previste ai fini fiscali, un complesso sistema evasivo basato su artifizi contabili, finalizzati ad azzerare o ridurre sensibilmente la base imponibile da sottoporre a tassazione, tra i quali, a titolo esemplificativo, il passaggio di quote societarie ad un soggetto nullatenente. La meticolosa opera degli uomini della Compagnia di Marcianise, concentratasi sullattenta analisi delle prestazioni di servizi effettuate, delle movimentazioni contabili e dei numerosi rapporti intrattenuti con i clienti e fornitori, ha permesso di ricostruire il volume daffari realizzato dalle società coinvolte e constatare che, negli anni di imposta sottoposti a controllo, sono stati sottratti a tassazione 8.636.261 euro di ricavi non dichiarati, 3.057.341 euro di Iva dovuta e 8.636.261 euro di base imponibile sottratta allIrap.
E stato inoltre accertato limpiego di 7 lavoratori che prestavano la propria attività nella struttura alberghiera da diverso tempo, in totale evasione di ritenute fiscali e contributi previdenziali. A tale riguardo, i responsabili vanno incontro ad una maxi sanzione in materia di lavoro consistente in una multa pari a 150 euro per ogni giorno lavorato in nero da ognuno dei dipendenti irregolari.
Al termine delle attività di verifica, gli investigatori hanno deferito alla locale autorità giudiziaria gli amministratori delle due società, in quanto resisi responsabili delle fattispecie penalmente rilevanti previste dal decreto legislativo 10 marzo 2000, n. 74, in materia di reati tributari.