MARCIANISE. Si è tenuto nella mattinata del 15 giugno, presso la sala consiliare della casa comunale,lincontro sullo stato del progetto Risanamento ambientale e valorizzazione dei Regi Lagni, che si articola in un più ampio intervento finalizzato allo Sviluppo dellarea vasta dei Regi Lagni.
Prima dellincontro il gruppo di progettazione ha effettuato un sopralluogo alla chiesa di santa Veneranda, allarea ad essa circostante, compresa la vicina discarica a cielo aperto. Al confronto tecnico, promosso dallamministrazione Tartaglione attraverso lassessore alle politiche territoriali, Ciro Costagliola, ha partecipato larchitetto Matteo Pedaso, stretto collaboratore del progettista dellintervento architetto Andreas Kipar, che ha presentato ulteriori approfondimenti sullo stato del grande parco europeo della biodiversità, una striscia verde di cinquantacinque chilometri da Nola a Castel Volturno, che passa per Marcianise, lungo il percorso principale dei Regi Lagni.
Ha preso parte alla manifestazione anche Alfonso di Nardo, direttore generale dellArpac e commissario regionale del Consorzio Generale di Bonifica del Bacino inferiore del Volturno. Questultimo ha affermato: E unoccasione unica per il territorio in quanto non vi saranno altri momenti in cui si potranno reperire risorse così importanti per effettuare un intervento organico di recupero ambientale dellintero tratto dellasta valliva dei Regi Lagni.
Lambizioso progetto ha lobiettivo di risanare le acque che scorrono negli alvei, rinaturalizzarne le sponde, ricostruire una fascia boscata lungo gli argini dei canali, predisporre percorsi per pedoni e ciclisti, recuperare palazzi storici, antichi luoghi di tradizioni rurali, parchi archeologici e collegarli con i canali attraverso sentieri verdi.Ciascun comune che affaccia sul canale Borbonico attraverso un tavolo di concertazione èstato chiamato a proporre ipotesi progettuali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi che il progetto si pone attraverso interventi territoriali puntuali. Questa Amministrazione spiega Costagliola ha proposto il recupero della Chiesetta rurale di Santa Veneranda, con la circostante area, zona dove la storia e la tradizione riportano alle vecchie consuetudini di pellegrinaggi e scampagnate nelle giornate di festa.