RECALE. Nella tarda serata di martedì gli agenti della squadra mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Angelo Morabito, hanno tratto in arresto, in flagranza di detenzione illegale di sostanza stupefacente, il 23enne Antonio Barra di Recale.
I poliziotti, che da tempo seguivano le attività del giovane sospettato di essere un attivissimo spacciatore, sono intervenuti quando lo hanno intercettato alla periferia di Caserta a bordo della sua autovettura Opel Astra di colore grigio.
Al momento del controllo, Barra appariva in evidente stato d’ansia e di agitazione per cui gli agenti decidevano di sottoporlo ad un’accurata perquisizione, al termine della quale venivano rinvenuti tre panetti di sostanza di colore marrone, poi risultata hashish, con impressa la sigla “RR”, occultati all’interno degli slip che il giovane indossava.
Altre due stecchette di hashish venivano rinvenute in un pacchetto di sigarette riposto nel vano portaoggetti dell’autovettura ed nell’armadio della camera da letto dell’abitazione del giovane, dove gli agenti effettuavano subito dopo un’altra perquisizione. In totale sono stati sequestrati 298,9 grammi di hashish.
Barra veniva dichiarato in stato di arresto in quanto colto nella flagranza del reato di detenzione illegale di sostanza stupefacente per fini di spaccio, tenuto conto che nel corso della perquisizione presso la sua abitazione di Recale veniva rinvenuta e sottoposta a sequestro altra stecchetta di hashish di colore marrone, avvolta in carta stagnola dalle dimensioni di 2,8×0,5 centimetri, rintracciata all’interno dell’armadio della camera da letto del barra stesso.
Difeso dall’avvocato Massimo Antonio Grillo del foro di Santa Maria Capua Vetere, Barra è stato associato alla casa circondariale sammaritana.
