RECALE. “Il presidente della Protezione Civile di Recale ha proposto un progetto alla Regione Campania senza lautorizzazione del Comune allutilizzo delle strutture comunali e di quelle scolastiche: autorizzazione mai ottenuta perché mai richiesta”.
Lo afferma il sindaco di Recale
“Gli stessi dirigenti scolastici continua il sindaco di Recale – non hanno mai ricevuto alcuna richiesta per lutilizzo degli edifici scolastici. Quando la Regione si è resa conto di ciò non ha potuto fare altro che revocare il progetto, nonostante il sottoscritto avesse dato la propria disponibilità, rifiutata dal presidente delle ‘Aquile’, a ‘sanare’ la situazione”. “Io afferma Porfidia – ritengo che il Presidente dellAssociazione ‘Le Aquile’ (nonché consigliere comunale di opposizione), abbia voluto ribaltare per soli scopi politici sullAmministrazione comunale una sua mancanza, a causa della sua superficialità nellaffrontare argomenti così importanti (vedi volantini affissi e divulgati). Per quanto riguarda i locali della Stazione ferroviaria, per il cui utilizzo il sottoscritto si è molto adoperato, furono concessi dalla Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) a condizione che fossero ristrutturati i locali deiwc e che i locali di attesa dei viaggiatori fossero tenuti puliti, ed aperti e chiusi in determinati orari per la sicurezza dei cittadini: i locali adibiti awc non sono mai stati ristrutturati per carenze di fondi, ma è anche vero che limpegno di pulire e aprire e chiudere i locali di attesa dei viaggiatori a determinati orari non è stato mantenuto da parte della Protezione civile. Per tali motivi lEnte ha ritenuto di non assumersi responsabilità addebitabili ad inadempienze dellassociazione ‘Le Aquile’. Può negare forse il presidente delle ‘Aquile’ che ogni volta che ha chiesto lutilizzo della sala consiliare (come è accaduto due volte anche di recente), o di altra struttura pubblica gli è sempre stato concesso? Avremmo fatto la stessa cosa con il fantomatico progetto del quale però conclude Porfidia – non si sapeva assolutamente nulla”.