RECALE. Il Popolo della Libertà lancia lennesima proposta. Questa volta i berlusconiani si rivolgono allamministrazione, ai consiglieri comunali ma anche alle istituzioni scolastiche ed alle associazioni che operano su Recale.
Lintento è quello di celebrare la Festa Nazionale per il 150° dellUnità dItalia. Abbiamo sentito il portavoce Lello Porfidia (nella foto): Riteniamo giusto creare un momento celebrativo che veda coinvolte tutte le istituzioni ed il mondo dellassociazionismo. Le diversità ideologiche e politiche debbono necessariamente essere messe da parte in un momento di Festa Nazionale quale il 17 Marzo. Abbiamo lanciato lidea di un Consiglio Comunale aperto al pubblico sul tema dellUnità dItalia nel quale far intervenire anche i giovani del Consiglio dei Ragazzi, i docenti di Storia dei nostri istituti scolastici ed il mondo dellassociazionismo. Ci potrebbero essere momenti anche di poesia e canto. Ovviamente la nostra proposta è da intendere come una bozza che vogliamo migliorare e delineare in una riunione che si potrebbe tenere il prossimo 3 marzo, alle ore 19, in Aula Consiliare con tutte le autorità e le associazioni. Intendiamo svolgere il ruolo di promotori ma lorganizzazione e la realizzazione dellevento Recale nel 150° dellUnità dItalia deve essere di tutti. Per questo motivo il nostro invito è partito con largo anticipo ed abbiamo inteso fissare la riunione del 3 Marzo per far sì che tutti si sentano parte attiva dellevento e non semplici spettatori.
Sulla stessa linea lintervento di Luigi Ferraro: In una città lacerata dalle divisioni interne, proporre un momento di celebrazione unitario è un importantissimo segnale di distensione. Cercare la fattiva collaborazione di tutti è stato un dovere per noi che viviamo nel contrasto politico quotidiano. Non potevamo però permettere che le nostre diversità di vedute sugli atti amministrativi facessero passare sottotono un momento di Festa Nazionale così importante. Ci auguriamo che, con lo stesso spirito, ci sia partecipazione e collaborazione da parte di tutti, senza stupidi egoismi o doppi fini.