Rifiuti, cassonetti capovolti per protesta

di Antonio Arduino

I cassonetti capovolti in via Di JasiAVERSA. Singolare protesta di un cittadino aversano. Stanco di avere una montagna di rifiuti a portata di naso, invece di appiccare fuoco ai cassonetti, come di solito purtroppo accade, …

…un residente del condominio che ha l’accesso principale dal civico 3 di via Di Iasi ha colto al volo l’occasione offerta dal prelievo effettuato in mattinata dagli operatori del consorzio Geo Eco che, in questo periodo di emergenza rifiuti, svuotavano con una periodicità variabile dai 5 ai 15 giorni i cinque cassonetti posizionati l’uno dietro l’altro all’angolo di via Garofano, giusto la signora che ha protestatoa ridosso dell’ingresso secondario del condominio. Approfittando che i contenitori erano momentaneamente vuoti li ha capovolti. Messi con le ruote in aria e l’apertura schiacciata sul marciapiede, in modo che fossero impossibilitati ad accogliere nuovi rifiuti, i contenitori sono sati resi di fatto inutilizzabili. Poi, per essere certo che non venissero risistemati nella maniera corretta, così da essere nuovamente disponibili per il deposito dei rifiuti, l’autore dell’iniziativa ha recintato ogni cosa con il classico nastro bianco e rosso usato dalle forze di polizia e dalla protezione civile per delimitare aree in cui è vietato l’accesso, completando l’opera con l’aggiunta di un cartello con su scritto un inequivocabile “divieto di scarico”. Il tutto è stato realizzato sotto lo sguardo indifferente dei passanti. In realtà una donna ha protestato per la nuova sistemazione dei cassonetti che le rendeva impossibile depositare il sacchetto contenente la spazzatura ma è stata allontanata, in maniera brusca e decisa, dal promotore della protesta. E solo la pronta ritirata della donna ha impedito che la cosa degenerasse. Questo malgrado la zona sia video sorvegliata.

i cassonetti capovolti in via Di Jasi

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