MARCIANISE. Ancora una volta larte e la letteratura si sono fuse in una delle serate speciali, che lassociazione il Sito riesce ad organizzare.
Venerdì 10 giugno, nella sede di via San Giuliano, i visitatori sono rimasti affascinati dalle opere di Andrea Martone, che resteranno visitabili fino a giovedì prossimo. Le pitture di Martone, nella loro astrazione, fanno emergere le emozioni da sfondi magmatici, il cromatismo intenso spesso è affidato ad amalgami con vibranti tonalità, comeosserva Giorgio Agnisola. Si avverte larte e la sapiente mistura che colori ed esperienza evocano dal nostro io attraverso la visione dellimmagine. I colori, il fascino dellastratto, che a volte personifica figure di donne gioiose e a volte austere, hanno introdotto nei convenuti laltro tema della serata, la presentazione del libro di Maria Grazia Ciuferri, “Nascere due volte”.
E’la cronistoria commovente, delle emozioni giornaliere, che Giulia, la protagonista del libro, affronta quando viene a conoscenza di avere un tumore al cervello.Nel corso del racconto si alternano paure angosce, ma anche voglia di vivere, di lottare e vincere, perché Giulia si rende conto che ogni attimo della nostra vita è importante e per viverlo è giusto lottare con tutte le proprie forze. Spesso le malattie neoplastiche sono così devastanti da distruggere la quotidianità, con questo libro Maria Grazia ha voluto raccontare non la cura medica o lasportazione chirurgica del male, ma la cura dellanimo, dei sentimenti, le sensazioni e lapprezzamento per le piccole cose quotidiane che troppo spesso diamo per scontate.
Il libro ha un lieto fine, perché alla fine del percorso, Giulia trova la luce, luscita dal tunnel, e il presidente dellassociazione, Carmine Posillipo, ha chiesto aiuto a don Gianni Vella per spiegare come si può reggere un confronto con chi questa speranza di vita non ce lha o con chi soffre profondamente. “La fede – ha replicato don Gianni -è il mezzo attraverso il quale gli uomini accettano la loro condizione e sovente, lavvicinamento è facilitato dalla sofferenza, e anche se soffrire in se è negativo a volte come si legge anche nel libro, questo, fa ritrovare le persone e gli fa ritrovare la vera indole della loro esistenza”. Salvatore Esposito ha sapientemente descritto e introdotto lautrice del libro, che nel corso della sua lunga esperienza da psicologa ha affrontato molti casi simili, tanto che il libro è tratto da una storia vera.
“La mia soddisfazione più grande è data dal vedere anche una sola persona emozionarsi per un mio dipinto”, ha affermato Andrea Martone, che è stato presentato dal professor Carmine Posillipo, docente di storia dellarte. Posillipo ha descritto il ruolo spesso deficitario, per scarsità di mezzi, della scuola nel far emergere la creatività dei ragazzi. Dal canto suo, con la partecipazione a scambi culturali internazionali, che ha tenuto anche di recente, tende a valorizzare il connubio tradizione, territorio e arte regalando alla platea uninteressante correlazione che, partendo dalla rana, simbolo e identificazione oramai del Sito, passa attraverso il territorio e i suoi prodotti, quali largilla arriva alle ceramiche e alla rappresentazione di quel territorio dove la materia ha avuto origine.
Alla fine della serata, il Sito ha fatto omaggio agli ospiti relatori, tramite il suo cassiere Giuseppe Salzillo, del gagliardetto associativo, e ha omaggiato Maria Grazia Ciuferri con una rosa incitandola a regalarci altre emozioni con un altro scritto. In chiusura, durante il rinfresco, curato dai responsabili di sede, Nicola Edattico e Tommaso Di Salvatore, si è innescata uninteressante interattività tra i relatori e i convenuti.
Il Sito è già al lavoro per i prossimi impegni, primo fra tutti la Sagra della Rana che si terrà dal 1 al 4 settembre, e rinnova linvito alle associazioni cittadine per una sinergia e collaborazione nel bene comune e della crescita culturale e di vivibilità della città di Marcianise.