MARCIANISE. Andrea Letizia, di 35 anni, èstato fermato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Caserta con l’accusa di estorsione ai danni di un imprenditore edile di San Nicola la Strada commesso per agevolare il clan camorristico dei Piccolo di Marcianise.
Il provvedimentoè stato emesso dai pm della Direzione distrettuale antimafia di Napoli diretta dal procuratore Giovandomenico Lepore. Letiziaè stato amanettato a Venafro (Isernia) dove si era trasferito a seguito di un provvedimento di divieto di dimora in Campania e Lazio inflittogli dal gip presso il Tribunale di Napoli per altri analoghi reati commessi per conto del clan Piccolo.
Letizia viene ritenuto dagli inquirenti il reggente della cosca di Marcianise. Nei primi mesi del 2009 Letizia avrebbe fatto convocare alla sua presenza da altri affiliati al clan non ancora identificati un imprenditore edile e alla richiesta di pagamento di una tangente si vedeva costretto a consegnare la somma di 20mila euro.
Su questo gravissimo episodio i carabinieri della compagnia di Caserta hanno svolto indagini sotto la direzione dei pm della Dda. Per prima cosa sono riusciti a convincere la vittima a denunciare gli estorsori. All’imprenditore carabinieri e pm hanno offerto “il dovuto conforto e sostegno” in cambio della collaborazione allo scopo di identificare gli autori dell’estorsione.