Crescente come Alemanno, il Tar annulla la giunta per “carenza di donne”

di Redazione

Angelo CrescenteCAPODRISE. Il Tar ha annullato la giunta comunale presieduta dal sindaco Angelo Crescente per carenza di rappresentanza femminile al suo interno.

Un episodio simile era accaduto anche alla giunta del Comune di Roma guidata dal sindaco Alemanno. Il ricorso era stato presentato da una cittadina.

Del caso si era occupato anche il locale circolo di Sel, il cui coordinatore, Domenico Cecere, commenta: “Avevamo sin da subito evidenziato questa evidente violazione della legge e del regolamento comunale ed in tempi non sospetti (luglio 2011) avevamo fatto girare un proprio volantino con la richiesta di un atto di legittimità e responsabilità politica da parte dell’attuale sindaco e della sua maggioranza chiedendo fosse inserita in giunta una rappresentanza femminile non solo perché atto dovuto per legge ma anche per poter valorizzare ed incentivare le tanto decantate pari opportunità di cui il sindaco nelle sue dichiarazioni programmatiche, solo retoricamente, si faceva garante. La maggioranza poteva risparmiare a Capodrise l’ennesima brutta figura ed un ulteriore atto di incompetenza politica. È davvero per noi motivo di tristezza dover ribadire, ancora una volta, ‘l’avevamo detto’”.

Giuseppe Glorioso, consigliere comunale di Sel, aggiunge: “Si poteva davvero evitare di aspettare la sentenza del Tar per azzerare la giunta comunale di Capodrise visti i risultati fino a qui raggiunti e, soprattutto, per vedere le donne protagoniste della vita politica capodrisana. Ci auguriamo che, con l’azzeramento di questa giunta, Capodrise possa, al pari delle altre realtà casertane, avere una giunta efficiente, efficace e che dia, all’esterno, un messaggio diverso: l’idea che le diversità, siano esse di genere o di tipo sessuale, siano un’ arricchimento per la società”.

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