AVERSA. Rifiuti, ad Aversa emergenza finita o quasi. Almeno è questa la sensazione provata da chi negli ultimi due o tre giorni gira per le strade della città vedendo che i rifiuti sono stati rimossi ovunque.
Compresa una parte di quelli ingombranti, dato che in tantissimi punti materassi, poltrone e divani, che da settimane facevano bella mostra di se, non cerano più. Ma è solo una sensazione, perché cè un punto della città che continua ad essere ignorato dagli amministratori, sindaco e assessori compresi. E piazza Cirillo dove nel parcheggio pubblico realizzato dal comune, a spese dei cittadini, malgrado il prelievo rifiuti sia stato effettuato persino nellomonima strada che collega la piazza a via Seggio, continua ad essere presente una montagna di rifiuti ordinari e tanti, tanti rifiuti ingombranti. Così da tanti da dare la sensazione che quelli rimossi nelle atre zone siano stati depositati proprio nellarea parcheggio. Possibile? Certo che no, ma neppure è possibile che lamministrazione continui a ignorare questa realtà. Sia perché la piazza è nel cuore del centro storico cittadino che dovrebbe essere anche nel cuore dellassessore alla cultura, se davvero intende lanciare Aversa come città darte, sia perché quella area parcheggio è importante per dare la possibilità di lasciare lautomobile in sosta a chi sceglie via Seggio o via Sanfelice per fare shopping. Ed è importante per chi, operatore scolastico o studente, deve raggiungere il liceo classico Domenico Cirillo che apre giusto sulla quella piazza, per chi deve recarsi al Palazzo di Giustizia che è nella vicinissima piazza Plebiscito, alla Curia, al seminario vescovile o alla Caritas che sono confinanti con la piazza. E sarebbe utilissimo anche a chi deve aggiungere la chiesa monumentale di SantAntonio o la Cattedrale stessa per partecipare alle funzioni festive. Invece niente, malgrado le segnalazioni, dal palazzo di città non arrivano risposte.
E il parcheggio in piazza Cirillo (e ovviamente la piazza) continua ad essere una discarica a cielo aperto, in cui è possibile gettare rifiuti di ogni tipo. Da quelli normali provenienti dalle abitazioni, a quelli speciali rappresentati da mobili, siringhe, copertoni dauto e di biciclette. Oltre, naturalmente, a vetro, anche sotto forma di bottiglie vuote, tante bottiglie e tutte con la medesima etichetta, sacchi neri giganti, come quelli usati per eliminare i residui delle concerie, cassette da frutta, piante e fogliame.
Possibile che la trasformazione di piazza e parcheggio in discarica permanente, anche di rifiuti sospetti, e forse anche tossici, non interessi la giunta municipale? Possibile che né lassessore alligiene urbana, né quello alla cultura, né quello al commercio siano in grado di spiegare perché continui ad esistere questa realtà cittadina? Possibile che la giunta non veda, non senta e non parli?