AVERSA. GeoEco senza pace. E guerra su due fronti: politico ad Aversa con lennesima polemica interna a Fi dove il capogruppo consiliare Antonio De Michele lancia gravi accuse al presidente del consorzio Isidoro Orabona, anchesso forzista; operativo a causa della carenza di gasolio che rischia di bloccare lattività del sito di trasferenza di Maruzzella, a San Tammaro.
Senza contare che lultimo stipendio è stato pagato al 50% a tutti gli addetti. Una vera e propria paralisi sembra travagliare, da ieri, lattività del consorzio, commissionario del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in 26 comuni della provincia. Le riserve di gasolio non sono più in grado di assicurare rifornimenti continui agli automezzi.
Stiamo impiegando le ultime risorse a nostra disposizione, riferisce Antonio De Gennaro, direttore operativo del consorzio e responsabile del sito ma la situazione è critica. Nonostante gli sforzi e limpegno di tutto il personale, sarà difficile ovviare allassoluta assenza di gasolio. Attività limitata, infatti, per i camion della nettezza urbana, costretti, ieri, ad uscire con il solo carburante ancora contenuto nei serbatoi. Senza rifornimenti commenta un operaio potrebbe arrestarsi lintera attività di gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti, senza considerare il fatto che tonnellate e tonnellate di immondizia potranno rimanere riverse su strada chissà per quanto altro tempo ancora, senza che nessuno possa o riesca a rimuoverle.
Ad Aversa, invece, la protesta è portata avanti da 25 lavoratori interinali, che mercoledì sera hanno interrotto la riunione presso la sala consiliare tra le forze di maggioranza, promossa dal sindaco Ciaramella per illustrare lavvio della raccolta differenziata. Per loro il timore di non essere assorbiti nellorganico del consorzio.
Una situazione di cui si è fatto portavoce Tonino De Michele, capogruppo di Fi, che ha dichiarato: Fi è vicina ai lavoratori impegnati nella difesa del posto di lavoro ed, in tal senso, attiverà tutti i propri livelli istituzionali. Il bilancio approvato prevede limplementazione del servizio e la raccolta differenziata estesa allintero territorio. In parole povere, senza nemmeno essere stati critici nei confronti del Consorzio rispetto a servizi che, per certi aspetti, doveva già in buona parte espletare, abbiamo assicurato ulteriori somme necessarie per tali attività. Solidali con il sindaco, sosterremo le ragioni dei lavoratori anche nella considerazione che, qualche mese fa, il Consorzio ha assunto (gli atti sono al vaglio della magistratura penale e contabile, n.d.a.) 15 persone la cui posizione sembra non differenziarsi molto da quella dei lavoratori di Aversa. Non è politicamente, e soprattutto umanamente, accettabile che per i comuni di Teverola, Cesa, San Marcellino, Villa Literno, e Trentola, siano state applicate leggi differenti da quelle che si intende applicare per il nostro comune. Gli attuali responsabili del GeoEco dovrebbero spiegare meglio le motivazioni che non rendono possibile per Aversa ciò che, ieri, è stato fatto per i comuni avanti citati e, con onesto coraggio, adottare le stesse misure. In caso contrario abbiano il pudore di autodenunciarsi e mettersi da parte. Del resto devono ancora rendere conto ai comuni soci degli oltre centomila euro spesi per liquidare,qualche mese fa ed in piena crisi economica, un dirigente.