Capodrise: Bove, Colella e Golino chiedono rivalutazione Zone Franche Urbane

di Redazione

 CAPODRISE. In un articolo apparso su Il sole 24 ore di qualche settimana fa si è tornato a parlare di zone franche urbane (Zfu), un progetto nato dal 2006 e rilanciato dal decreto crescita bis del Governo tecnico.

Il Ministero dello Sviluppo economico e il Ministero dell’Economia hanno definito la nuova mappa delle Zfu, individuando 44 aree, tra zone ammesse e finanziate dalla delibera Cipe 14/2009. Si tratta di zone caratterizzate da agevolazioni fiscali e previdenziali particolarmente vantaggiose per il rilancio produttivo e occupazionale di alcuni territori, tra Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Le agevolazioni avranno ad oggetto:

1) l’esenzione dalle imposte sui redditi fino a 100mila euro per periodo di imposta,

2) Esenzione dall’Irap per un quinquennio,

3) Esenzione dall’Imu per quattro anni,

4) Infine, per i contratti a tempo indeterminato oppure che non abbiano una durata inferiore a 12 mesi, è riconosciuto l’esonero al versamento dei contributi. Le agevolazioni sono aperte a micro e piccole imprese (Pmi), già costituite alla data di presentazione dell’istanza, che svolgono la loro attività all’interno della Zfu. Tantissimi sono i Comuni del Sud Italia a vocazione produttiva che potranno godere delle maxi agevolazioni. Per la Campania rientrano nella lista Napoli, Mondragone, Aversa, Benevento, Casoria, Portici, San Giuseppe Vesuviano, Torre Annunziata. Solo due Comuni per la Provincia di Caserta.

“Pur ritenendo lodevole l’iniziativa – dichiarano Sossio Colella (vicesindaco comune di Capodrise), Luigi Bove (giá assessore comune di Maddaloni) e Angelo Golino (giá assessore comune di Marcianise) – come giovani impegnati sul territorio, non possiamo che essere delusi dalle scelte insufficienti operate dal Governo per non aver incluso nelle Zone Franche Urbane il distretto produttivo Marcianise-Maddaloni ed aree limitrofe come Capodrise, San Marco Ev., ecc. Sono note soprattutto alle Istituzioni nazionali le difficoltà in cui versano i centri produttivi e le produzioni nei nostri territori. Questa delle Zone franche poteva essere una valida occasione per rilanciare l’apparato produttivo, occupazionale, artigianale di Terra di Lavoro. Preso atto di questa circostanza, estremamente penalizzante per la Provincia di Caserta, la quale potrá godere delle predette agevolazioni solo in 2 Comuni (Aversa e Mondragone) su 44, sarebbe oltremodo auspicabile che i neoeletti Parlamentari del Territorio proponessero l’estensione delle predette agevolazione in ulteriori distretti produttivi della nostra Provincia, ed in particolare nell’area Marcianise-Maddaloni. Dunque, invitiamo i nostri Rappresentanti ad avanzare siffatta proposta al fine di rilanciare l’occupazione, la produttività, lo spirito d’impresa ed il lavoro nel nostro Territorio”.

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