Marcianise. Ripensare la biblioteca come una piazza del sapere, aperta alle associazioni, ed in cui promuovere il confronto per stimolare la riflessione e larricchimento culturale individuale.
Non più dunque solo un luogo di solitario silenzio, ma anche dinterazione e di crescita, dove sfruttare le numerose opportunità della multimedialità. Sarà piccola rivoluzione quella che riguarderà la biblioteca comunale allatto del trasferimento dallattuale via Vespucci al piano superiore del Palazzo della Cultura di via Duomo, e che si baserà sulle più moderne concezioni di organizzazione degli spazi culturali.
Un cambio di sede a cui aveva già lavorato lex presidente della III commissione consiliare, oggi capogruppo, Pier Luigi Salzillo e portato a compimento, con il fattivo contributo dello stesso, dal sindaco Antonio De Angelis, dallassessore alla Cultura, Anna Arecchia, approvato dalla giunta nel pomeriggio del 3 luglio, e la cui importanza è stata più volte ribadita anche dalla terza commissione consiliare, presieduta da Giuseppe Rivellini. Con la sopraccitata delibera, lesecutivo dà atto della sua volontà di effettuare il trasloco, ed incarica il Dirigente di Settore di adottare tutti gli atti consequenziali. Si avvia perciò la fase esecutiva che dovrebbe portare, in tempi brevi, al trasferimento vero e proprio.
Tra le ragioni che hanno motivato la scelta del primo cittadino e della sua maggioranza, la necessità di aumentare gli spazi, in considerazione del notevole incremento degli utenti della biblioteca e della contestuale diminuzione delle aree dellimmobile di via Vespucci, alcune delle quali destinate ad una dellArchivio storico dellAnnunziata.
In questo modo, ha affermato il sindaco Antonio De Angelis limmobile di via Duomo acquisirà piena centralità nel piano di promozione culturale cittadino. Non solo. Riprogettare il ruolo della biblioteca significa fornire dei modelli culturali alternativi ed assolutamente gratuiti per la cittadinanza, nonché creare nuovi luoghi fisici di aggregazione, soprattutto in un momento in cui i nuovi social network e le più avanzate tecnologie hanno rielaborato le concezioni di comunicazione e di interazione tra le persone.
Fa eco alle parole del primo cittadino lintervento dellassessore alle Politiche Culturali, Anna Arecchia: E importante che si contrasti la desertificazione degli spazi culturali, ripensandone le funzioni e riportandovi soprattutto i nostri ragazzi. Allinterno della nuova biblioteca, oltre a prevedere una sezione per bambini ed adolescenti fino a 15 anni, potenzieremo i supporti multimediali, prevedendone anche per non vedenti, e organizzeremo momenti di confronto su temi dattualità.