MONDRAGONE. Caro Achille Cennami, copiando gli atti amministrativi, lesame di Sindaco non si passa!. Inizia così il comunicato stampa del gruppo consiliare di Forza Italia.
A margine degli incontri settimanali della sezione di Forza Italia di Mondragone che consentono ai tanti iscritti e simpatizzanti di interfacciarsi con il gruppo consiliare cittadino Forza Italia verso Il Popolo della Libertà, è stata smascherata unenorme gaffe del Sindaco e della Giunta Comunale in merito al Regolamento per la mobilità interna dei dipendenti comunali. Il suddetto Regolamento di recente approvato dalla Giunta Cennami, che ha come obiettivo quello di dare regole certe agli spostamenti dei dipendenti, è stato copiato pari pari dal Comune di Mirano in provincia di Venezia. Ci troviamo di fronte ad una grande superficialità da parte di quelli che affermavano di essere il nuovo, il cambiamento. Sappiamo bene che, purtroppo, con lavvento di internet ha preso sempre più terreno larte del copia ed incolla anche nella Pubblica Amministrazione ma ciò avviene, soprattutto, quando si prendono ad esempio i migliori esempi di buona amministrazione, anche a giusta ragione. Mai si è arrivati a copiare senza neanche modificare di una virgola un atto amministrativo importante come un Regolamento Comunale, infatti gli attuali amministratori hanno rielaborato due brevissimi concetti in soltanto due brevi articoli. La gravità sta nel fatto che uno strumento delicato come quello attinente la mobilità dei dipendenti comunali, è stato adottato e trasportato su Mondragone. Siamo certi che quanto accaduto non è per niente imputabile al vertice burocratico dellEnte da poco insediatosi, o agli Uffici Comunali preposti che hanno sempre dato prova di grande professionalità, ma ad una precisa scelta di superficialità del Sindaco e dei suoi collaboratori in Giunta desiderosi soltanto di effettuare spostamenti tra i dipendenti dellEnte. Ci chiediamo, però, come può essere possibile pensare di governare la gestione del personale con strumenti sui quali non si è speso neanche un minuto di riflessione. A conferma di ciò, evidenziamo che, prima dellapprovazione, la bozza del suddetto regolamento poteva essere trasmessa ad una delle commissioni consiliari permanenti ma, senza mostrare alcun rispetto istituzionale, non è stata inviata né alla terza commissione competente in tema di organizzazione del personale, forse, perché tale commissione è presieduta da un consigliere di minoranza, né tantomeno è stata inviata alla quarta commissione competente in materia di regolamenti e, in tal caso, la cosa risulta essere ancora più assurda in quanto la stessa commissione è presieduta dal consigliere comunale Alessandro Prisco che oltre ad impegnarsi abbastanza nella sua funzione è anche espressione dello stesso partito (Udc) del Presidente del Consiglio Comunale Claudio Petrella, ovvero di chi dovrebbe garantire partecipazione e trasparenza a tutti i consiglieri comunali nei processi decisionali dellAmministrazione, nonché essere il vero punto di riferimento degli stessi e delle commissioni permanenti in cui vanno ad operare. In questa incresciosa situazione, ancor di più, ci meraviglia la posizione del Vice Sindaco Rizzieri che, quando era allopposizione, in qualità di componente della Commissione Regolamenti, è sempre stato puntuale e puntiglioso e, molto spesso, abbiamo recepito le sue istanze, frutto appunto di attenzione e riflessione di chi si impegna con tenacia. Ma cosa sta accadendo?Forse in questAmministrazione non viene dato spazio a chi ha maggiore sensibilità amministrativa?In attesa che ci arrivino risposte a quanto da noi notato, magari durante la prossima seduta del Consiglio Comunale, ci teniamo a ribadire che se questo è il nuovo vale la pena di ricordare al Primo Cittadino Achille Cennami un vecchio adagio che dice copia copiassa lesame (di Sindaco) non si passa!.