MONDRAGONE. Il capogruppo consiliare di Fi, Giovanni Schiappa, spiega i motivi che lo hanno indotto a non partecipare alla conferenza dei capigruppo convocata dal presidente del consiglio comunale Claudio Petrella e tenutasi ieri sera.
Non abbiamo volutamente partecipato alla conferenza dei capigruppo che prevedeva allordine del giorno la prossima seduta del Consiglio Comunale, in quanto la stessa è stata convocata dal Presidente Petrella senza prima dare riscontro alla richiesta di convocazione del consiglio comunale in seduta straordinaria monotematica avanzata dallintera minoranza consiliare, come previsto dal Testo Unico degli Enti Locali, dallo Statuto del Comune di Mondragone, nonché dal Regolamento del Consiglio Comunale.
Il Presidente Petrella, forse opportunamente supportato dal Sindaco e dalla maggioranza consiliare, non si è preoccupato minimamente di dare corso alla corretta procedura che, a fronte della suddetta richiesta avanzata ufficialmente al protocollo dellEnte, prevede che lo stesso Presidente debba provvedere autonomamente alla convocazione del Consiglio Comunale, in quanto tutto quanto sarebbe potuto emergere durante la conferenza dei capigruppo, relativamente alloggetto era già dettagliatamente indicato allinterno della richiesta stessa e dellallegata interpellanza consiliare, mentre relativamente ad uneventuale data di svolgimento, essendo stata richiamata una specifica disposizione normativa e visti gli evidenti gravi motivi di indifferibilità ed urgenza che caratterizzavano largomento posto allordine del giorno, si era già offerta chiaramente la possibilità di convocare e tenere la seduta consiliare entro uno qualsiasi dei 20 giorni successivi la richiesta stessa.
In prossimità di una seduta di consiglio comunale, la conferenza dei capigruppo, infatti, è finalizzata essenzialmente a concordare con la minoranza o, secondo modalità molto meno partecipative e democratiche, soltanto ad informare la stessa circa gli argomenti da porre allordine del giorno e le relative motivazioni che inducono a porli, nonché circa una data di svolgimento della seduta consiliare.
Qualora il presidente del consiglio comunale, pur senza ragione, non avesse avuto intenzione di concedere, più che alla minoranza proprio allintera Città, una seduta straordinaria monotematica per discutere del progetto finalizzato a realizzare un impianto di trattamento dei rifiuti sulla nostra spiaggia, avrebbe dovuto comunicare per iscritto ai richiedenti tale sua assunzione di responsabilità e, soltanto dopo aver fatto ciò, avrebbe dovuto convocare la conferenza dei capigruppo con allordine del giorno la prossima seduta di consiglio comunale. Ci dispiace dover ricordare ai nostri amministratori quali siano le procedure corrette e rispettose sia in termini istituzionali che politici proprio in occasione di una richiesta che nasceva da specifica disposizione normativa e di cui, in assenza della figura istituzionale del difensore civico comunale che avrebbe potuto tutelare i singoli cittadini nonché gli imprenditori turistico balneari mondragonesi, né è stata inviata copia anche al Prefetto di Caserta, dott. Ezio Monaco.
Conoscendo bene lamico Claudio Petrella, presidente del consiglio comunale già durante la precedente amministrazione di centro destra guidata da Ugo Conte, siamo certi che non incorrerà nelle ipotesi di inadempimento che comportano pesanti responsabilità certamente non soltanto politiche.