MONDRAGONE. La raccolta differenziata a Mondragone ha un percorso in controtendenza. Mentre ovunque si sviluppa e diffonde, da noi la multimateriale, avviata nella passata amministrazione, addirittura viene giudicata inadeguata dalla ditta che la raccoglie, al punto da richiedere la disdetta del contratto.
Eppure di Rifiuti si straparla ma solo per grandi progetti come la gestione in house. Lattuale Esecutivo non indulge nellillustrare i materiali che vanno nel sacchetto celeste, per quello basta lunico volantino distribuito alle famiglie dallex Assessore Piazza. Loro pensano ad impianti per trattare lumido, che non produciamo noi ma i Comuni confinanti. Si pensa agli ingombranti, cosa buona e giusta, ma che dovrebbero essere nellisola ecologica che non cè, quel sito di Ficocelle che è ancora chiuso. Oppure a progetti avveniristici tipo schede magnetiche, per dei cittadini a cui non si spiega nemmeno che la carta non va nel sacchetto celeste. Eppure se una Associazione tenta una collaborazione con la raccolta dellAlluminio, si obietta che non si può, che Berlusconi non vuole. O forse, o meglio, i nostri Dirigenti non vogliono per non disturbare il conducente. Ed invece si può, perché è un progetto già avviato con il Consorzio nazionale (CiAl), i Ministeri dellAmbiente e della Solidarietà Sociale. Per di più, unordinanza del Presidente del Consiglio istituisce nei Comuni piattaforme presso cui i cittadini possono conferire carta ferro plastica alluminio. E vengono pure pagati! Metterla a Mondragone, quindi, non è una novità ma una necessità! O vogliamo prima costruire la fabbrica per i rifiuti sulla spiaggia? DallAssessore, che conoscevamo sensibile al tema, avremmo già voluto fatti concreti e non continue chiacchiere in politichese. Avremmo gradito attenzione per la buona volontà dellAssociazionismo che, gratuitamente, vuole collaborare. Invece ascoltiamo tante teorie ma nessuna prassi, tante dichiarazioni ma nessun provvedimento. I cittadini sono abbandonati alla loro buona volontà, senza una guida o indicazioni precise salvo poi, quando le cose non funzionano, accusarli di essere poco civili. Non condividiamo tutto ciò e chiediamo, almeno, che si applichi lordinanza che già prevede il conferimento, a pagamento, dei rifiuti differenziati. E poi affronteremo la questione dei costi, quelli della Tarsu, quelli dellattuale differenziato che dovremmo incassare, quello della gestione a cui tanto si tiene.
inviato da i Verdi – Circolo “Langer” di Mondragone